Verona, dal consiglio comunale via libera alla rivoluzione dei rifiuti: tutte le novità.
A Verona parte la rivoluzione dei rifiuti, con parecchie novità. E’ arrivato ieri sera dal consiglio comunale, con 22 voti favorevoli, 7 contrari (Bertaia, Bisinella, Bozza, Pisa, Rossi, Tosi B., Zavarise) e 2 astenuti (Padovani e Russo), il via libera definitivo al nuovo regolamento rifiuti del Comune di Verona. Una rivoluzione voluta dall’amministrazione, con l’obiettivo di spingere verso “una raccolta sempre più differenziata e un servizio più efficiente, capillare e vicino ai cittadini. A loro volta chiamati ad un comportamento responsabile, visto che la differenziazione parte dagli utenti, nelle case così come nelle aziende, nei negozi o nei ristoranti”.
Il nuovo documento aggiorna il precedente datato 2008, e risponde anche alle indicazioni della nuova Amia in house. Recepisce inoltre le nuove normative ma soprattutto introduce importanti novità nella modalità di gestione della raccolta rifiuti per migliorare gli standard nei servizi di pulizia e raccolta dei rifiuti urbani.
Le novità.
Tra queste: l’estensione graduale delle aree cittadine in cui il conferimento dei rifiuti avviene nei cassonetti ad accesso controllato, oggi presenti a San Michele, Borgo Frugose, Madonna di Campagna e Borgo Trieste; in caso di manifestazioni pubbliche gli organizzatori dovranno presentare uno specifico piano per la raccolta dei rifiuti e stipulare un contratto con l’ente gestore per la pulizia delle aree coinvolte.
Tari e ispettori ambientali.
Viene inoltre istituita la figura degli Ispettori Ambientali, dipendenti dell’ente gestore che saranno formati dalla polizia locale per fornire informazioni e applicare sanzioni in merito alle disposizioni del regolamento. Infine, il regolamento prevede la possibilità di applicare una Tari basata anche sulla quantità dei rifiuti prodotti, premiando in questo modo il comportamento dei cittadini virtuosi, i primi ad essere interessati al rispetto del regolamento da parte di tutti.
Novità anche per la raccolta del verde a domicilio, un servizio che potrà essere richiesto a pagamento ma che sarà garantito in modo gratuito attraverso un’isola ecologica che, soprattutto nei periodi dedicati allo sfalcio, passerà di quartiere in quartiere.
“Servono comportamenti responsabili”.
“Un aggiornato al regolamento esistente – ha spiegato l’assessore all’Ambiente Tommaso Ferrari – che non vuole essere soltanto un documento normativo, ma un’opportunità per incentivare l’adozione di comportamenti responsabili da parte dei cittadini e degli utenti in generale. Abbiamo una città che differenzia poco e questo rappresenta un peso economico per tutta la collettività. Dobbiamo necessariamente aumentare questa modalità di raccolta, mutando i nostri comportamenti. Per sensibilizzare verso la necessità di condotte virtuose da parte di tutti il regolamento introduce importanti novità che responsabilizzano i cittadini e chi fa manifestazioni a ridurre e differenziare la produzione di rifiuti. Un impegno che dobbiamo sentire tutti, perché è in primis una questione di buona cittadinanza”.