Verona tra i comuni più veloci d’Italia per i pagamenti della PA.
Verona si conferma tra i comuni italiani più veloci nel saldare i pagamenti della Pubblica Amministrazione (PA), dimostrando efficienza e puntualità nel rispetto dei tempi. I dati del Centro di Ricerca sugli Enti Pubblici posizionano Verona tra i primi dieci comuni più tempestivi, con un anticipo medio di 20 giorni rispetto alla scadenza stabilita. Questa efficienza è un segnale positivo per le imprese e i fornitori che collaborano con la PA, contribuendo a un sistema di pagamenti pubblico più affidabile e in linea con gli standard europei.
I Comuni più e meno veloci.
Oltre a Verona, altri comuni italiani si distinguono per l’efficienza nei pagamenti, come Grosseto e Pordenone, entrambi con una media di 21,8 giorni di anticipo. Seguono Padova (-21,5 giorni) e Forlì (-20,7 giorni). Altri comuni virtuosi includono Savona (-19 giorni), Novara (-18,9 giorni), Modena (-18,8 giorni) e Lucca (-18,7 giorni).
D’altra parte, ci sono comuni che presentano tempi di pagamento significativamente più lenti. Napoli si posiziona all’ultimo posto, con un ritardo medio di ben 143,1 giorni. Altri comuni con ritardi marcati sono Chieti (61,9 giorni), Agrigento (53,5 giorni), Isernia (53 giorni) e Catania (44,3 giorni). Questo evidenzia una notevole differenza nell’efficienza amministrativa tra diverse zone d’Italia, che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza punta a colmare.
La spinta del Pnrr e le nuove linee guida della Ragioneria Generale.
La velocità dei pagamenti pubblici è uno degli obiettivi chiave del Pnrr, sostenuta dalla recente circolare n. 36 della Ragioneria Generale dello Stato. La circolare richiede a tutte le PA di rispettare i tempi di pagamento stabiliti per legge: 30 giorni, estendibili a 60 in alcuni casi specifici, come per le strutture sanitarie. Ogni transazione commerciale tra PA e fornitori richiede la fatturazione elettronica sulla Piattaforma dei Crediti Commerciali (PCC), garantendo così trasparenza e monitoraggio costante dei pagamenti.
Grazie a queste misure e all’impegno di comuni come Verona, l’Italia mira a migliorare la puntualità dei pagamenti della PA entro il 2026, contribuendo a un’economia più sana e dinamica.