Il comune di Verona si costituirà parte civile nei processi penali per fatti di mafia accaduti sul territorio: “Cambio di passo rispetto al passato”.
Il Comune di Verona si costituirà parte civile in tutti i processi penali che riguardano l’associazione per delinquere e l’associazione a delinquere di stampo mafioso, che comportano gravi conseguenze per la comunità e l’ordine pubblico. E’ quanto è stato stabilito dal consiglio comunale, con l’approvazione all’unanimità (27 voti favorevoli) della mozione, a firma del presidente del consiglio comunale Stefano Vallani, che per la prima volta impegna il Comune “in una seria politica di contrasto efficace dell’attività criminale mafiosa realizzata nel territorio veronese”.
Il documento impegna inoltre l’amministrazione a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della collaborazione con le forze dell’ordine per contrastare fenomeni criminali e proteggere il territorio comunale.
“La Legge Regionale del Veneto n. 1/2018 – spiega il presidente del consiglio comunale Stefano Vallani – ha introdotto il comma che fa obbligo alla Regione di costituirsi parte civile in tutti quei procedimenti penali relativi a fatti commessi nel territorio, che riguardano l’associazione per delinquere e l’associazione a delinquere di stampo mafioso. Da qui si è valutata l’opportunità anche per il Comune di Verona di avviare identica azione a tutela degli interessi della comunità comunale eventualmente lesi, proprio per la particolare gravità dei reati”.
Zivelonghi: “Un deciso cambio di passo”.
“Il Comune di Verona si costituirà parte civile nei processi di mafia per fatti accaduti nel territorio comunale – precisa l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi –. L’amministrazione precedente non si costituì per i procedimenti Taurus e Isola Scaligera, che pure accertarono il radicamento della criminalità organizzata a Verona. Si costituirono invece altri enti tra cui la Regione Veneto. Ritengo che la decisione odierna costituisca un deciso cambio di passo: l’amministrazione Tommasi intende tutelare la città da delitti di mafia con ogni mezzo a sua disposizione e l’azione di oggi segue solo di poche settimane la richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia e la Direzione Investigativa Antimafia a Verona, avanzata ai ministri Piantedosi e Nordio e sottoscritta da tutti i Comuni della Provincia”.