Blitz degli animalisti a Sanremo: attivisti in “zona rossa” per i beagle di Verona

Sanremo: animalisti protestano al Festival per salvare i beagle di Verona dalla vivisezione.

Il Festival di Sanremo, uno degli eventi più seguiti in Italia e nel mondo, è stato teatro di una protesta da parte del Movimento Centopercento Animalisti, che ha approfittato della visibilità mediatica dell’evento per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla vicenda dei 1600 cuccioli di beagle di Verona, vittime della vivisezione.

Nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 13 febbraio, alcuni attivisti hanno srotolato uno striscione nei pressi del teatro Ariston, all’interno della cosiddetta “zona rossa”, per denunciare la situazione dei cani detenuti a Verona. Le forze dell’ordine sono intervenute rapidamente, identificando i manifestanti e allontanandoli dall’area. Nonostante ciò, la protesta ha ricevuto il sostegno di numerosi passanti e cittadini solidali con la causa.

La questione centrale riguarda la decisione del Tar di Roma, chiamato a esprimersi sull’autorizzazione alla sperimentazione sui Beagle. Finora, la sentenza è stata più volte rinviata, sollevando critiche da parte degli attivisti, che chiedono un pronunciamento definitivo in favore degli animali.

Questa azione segue un’altra protesta messa in atto lunedì scorso davanti ai cancelli della multinazionale Aptuit, paragonata dagli attivisti a una scena della serie “Squid Gameper la drammaticità della situazione in cui versano i cuccioli.

Il Movimento ha annunciato un nuovo corteo per sabato 1 marzo, che attraverserà il centro di Verona con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione sulla vicenda e chiedere giustizia per gli animali coinvolti.