La Procura di Verona interviene sul caso Moussa Diarra: “Le immagini delle telecamere ci sono”. Comitati in stazione: “Verità e giustizia”.
Caso Moussa Diarra, mentre per domani mattina, venerdì 13 dicembre, le associazioni annunciano un incontro davanti alla stazione di Verona Porta Nuova per chiedere “verità e giustizia per Moussa”, è la stessa Procura di Verona, attraverso le parole del procuratore Raffaele Tito, a intervenire sulla vicenda, giocando d’anticipo.
Intervento fatto, come recita la nota della Procura, “in riferimento alle indagini preliminari sul tragico episodio che il giorno 20 ottobre ultimo scorso ha portato alla morte del giovane Diarra Moussa, dopo aver appreso essere in circolazione informazioni non esattamente corrette”.
“lI decesso è avvenuto pacificamente all’esterno dell’immobile verso le ore 7- 7,10 del mattino. Esistevano ed esistono tre sole telecamere che riprendono e hanno ripreso l’esterno dell’immobile – precisa il procuratore Tito -. Una è indirizzata verso il piazzale e ha potuto così documentare uno dei tre colpi esplosi. Le altre due telecamere, se pur posizionate relativamente e lateralmente lontano dal luogo del fatto, hanno ripreso e registrato il momento degli spari e la caduta a terra del giovane ragazzo”.
“All’interno della stazione ferroviaria – prosegue – sono posizionate poi una decina di telecamere che hanno potuto riprendere e registrare li movimento delle persone coinvolte. Una sola di queste telecamere apparentemente funzionando, non ha però registrato le immagini. Questa telecamera, posizionata – come un’altra che ha registrato – nell’atrio centrale della stazione, luogo da cui sono usciti sia li Moussa che i due poliziotti, non è nemmeno certo che avrebbe ripreso le fasi antecedenti l’evento. Questo Ufficio ad ogni modo è in attesa di ricevere un elaborato più completo e definitivo da parte della polizia scientifica di Padova”.
Comitato e associazioni per Moussa in stazione.
Intanto il Comitato e le associazioni che si battono per ottenere verità e giustizia per Moussa continuano a chiedere che venga fatta piena luce su quanto accaduto, e annunciano una conferenza stampa in stazione a Verona Porta Nuova per domani mattina, 13 dicembre: “Non accetteremo – sostengono – che insabbiamenti e manomissioni delle telecamere tentino di fermare l’accertamento della verità”.