Marangona, Tommasi minaccia le dimissioni. E detta le regole a Bertucco

Dopo il caso Marangona e la spaccatura nella maggioranza è il sindaco Damiano Tommasi a minacciare le dimissioni.

Caso Marangona, adesso a minacciare le dimissioni è il sindaco Damiano Tommasi, che mette nero su bianco le regole da seguire per rimanere in maggioranza. Con lo scopo di arrivare a una tregua, non si sa bene quanto armata, con Michele Bertucco (e Jessica Cugini). Alla fine il muro contro muro si sta quindi trasformando in un patto da siglare per arrivare, più o meno felicemente insieme, fino alla fine di questi cinque anni. Sembra questa, ad oggi, la strada intrapresa a palazzo Barbieri, strada che dovrebbe portare entro la fine della settimana all’incontro risolutivo con i “ribelli”.

La spaccatura sul caso Marangona, ovvero la delibera della vicesindaca Barbara Bissoli sul futuro dell’area, con il voto contrario in giunta di Bertucco e in consiglio di Jessica Cugini, andrebbe quindi a ricomporsi. Ma non senza conseguenze. Lo stesso sindaco Tommasi, reduce dalla partita del cuore, ha infatti imposto, a suggellare la tregua, la firma di un vero e proprio documento di regole da seguire in futuro.

Sbattendo i pugni sul tavolo e minacciando lui stesso di dimettersi. Un patto che avrebbe il preciso obiettivo di evitare altri casi Marangona. E che a questo punto, di fronte alla minaccia di dimissioni di Tommasi, tutti i gruppi che compongono la maggioranza avrebbero deciso di sottoscrivere. Rimarrebbe l’ultimo ostacolo: la firma di Michele Bertucco e di Sinistra in Comune.

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