Caso di malaria a Verona, come è successo e cosa sapere: sintomi e cura.
A Verona è stato registrato un raro caso di malaria autoctona, il primo dopo oltre cinquant’anni dalla sua eliminazione. La notizia arriva dalla Regione Veneto, che ha comunicato la diagnosi confermata dall’Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona. Si tratta di un uomo che non ha viaggiato in paesi in cui la malaria è endemica, ma che ha comunque contratto la malattia. Attualmente, è ricoverato nel reparto di malattie infettive e sta rispondendo positivamente alle cure.
La malaria: cosa è e i sintomi.
È una malattia infettiva trasmessa all’uomo con la puntura di zanzare infette dal parassita Plasmodium. È conosciuta anche come “paludismo” perché tipicamente si sviluppa in ambienti caldi e umidi, dove questi insetti prosperano. Il fatto che il paziente non sia stato in zone tropicali solleva interrogativi, poiché sembra indicare che il contagio sia avvenuto localmente, suggerendo la possibile presenza di zanzare infette nella zona. Nonostante la preoccupazione, va chiarito che la malaria non si trasmette da persona a persona, ma solo tramite punture di zanzare infette.
I sintomi includono febbre alta, brividi, mal di testa, sudorazione e dolori muscolari, ma, se riconosciuta e trattata tempestivamente, è una malattia curabile.