Caso citrobacter, l’ospedale di Verona: “nessuna nuova infezione in Terapia intensiva neonatale”.
Caso citrobacter, l’ospedale di Verona: “nessuna nuova infezione in Terapia intensiva neonatale”, i sistemi di vigilanza hanno funzionato”. Come comunicato dal “laboratorio di Microbiologia della Fondazione Policlinico Gemelli Ircss, è arrivata un’importante conferma. “L’indagine genomica ha identificato il batterio responsabile: Citrobacter koseri. Questo batterio è simile a quello che ha causato un’epidemia nel 2020, ma non è lo stesso“, spiegano.
“Citrobacter koseri è un batterio comune che si trova ovunque, sia nell’intestino umano che animale. La colonizzazione avvenuta a inizio maggio è quindi dovuta a un microrganismo che può essere entrato in ospedale in molti modi, dato che è diffuso ovunque. La diffusione di Citrobacter avviene solo per contatto diretto e non per via aerea. Il batterio ha una bassa resistenza ambientale: muore rapidamente sulle superfici ed è sensibile ai normali disinfettanti“.