Case di riposo di Verona, è allarme: “Si cura solo chi ha i soldi”.
Case di riposo di Verona, è allarme: “Si cura solo chi ha i soldi” dice Giovanni Zanini, segretario generale della Cisl Funzione Pubblica Verona. Come riporta il comunicato, il sistema delle case di riposo “sta crollando sotto il peso di una grave emergenza che mette in evidenza un problema crescente. Questo è il primo segnale di un patto sociale che si sta sgretolando, lasciando spazio a logiche di mercato”.
“Le case di riposo veronesi stanno vivendo una crisi che coinvolge tutti: lavoratori, famiglie e cittadini. Il problema non riguarda solo i servizi offerti, ma anche la situazione dei lavoratori, che faticano a ottenere il rinnovo dei contratti collettivi nazionali. I ritardi nell’erogazione delle risorse economiche e le condizioni di lavoro sempre più difficili stanno spingendo molti a lasciare il settore, causando un turnover insostenibile”.
Le famiglie così si trovano spesso a dover pagare di tasca propria per le cure degli anziani. “Chi non ha abbastanza soldi per coprire le spese rischia di non ricevere l’assistenza necessaria – sottolinea Zanini – . Questo diventa ancora più critico quando le condizioni di salute degli anziani richiedono un intervento urgente, lasciando le famiglie senza alternative”.
Zanini denuncia inoltre la “mancanza di una riforma delle case di riposo da oltre 20 anni, evidenziando come la situazione attuale favorisca l’ingresso delle multinazionali nel settore, attratte dal profitto che questo tipo di assistenza può generare”. In questo contesto, i diritti universali alla cura sono sempre più sostituiti dalla capacità economica delle persone.