Le associazioni dei giovani di Verona supportano l’iniziativa del Carro della memoria: “Il peso della memoria deve essere condiviso”.
Con l’avvicinarsi del Giorno della memoria, sarà di nuovo visitabile, fino al 30 gennaio mattina, il “Carro della Memoria”: quest’anno le associazioni di giovani, la Rete degli studenti medi, l’Unione degli universitari e Yanez hanno deciso di dare il proprio contributo nel condividere e partecipare attivamente all’iniziativa che l’ANED – Associazione nazionale ex deportati di Verona ha sempre portato avanti.
“Come studenti dobbiamo impegnarci il più possibile nel ricordo e nella riflessione riguardo il tema della memoria storica”, dichiara Enrico Todesco, per la Rete degli studenti medi. “Ma questa riflessione non può essere confinata ad alcuni giorni specifici. Per questo anche nei mesi successivi continueremo un percorso che permetta anche alle future generazioni di potersi informare a riguardo”.
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“Cerchiamo di creare un rapporto intergenerazionale sul territorio”.
“Spesso dimentichiamo che il peso della memoria è un peso che va condiviso: i sopravvissuti hanno fatto e continuano a fare una gigantesca opera di sensibilizzazione” aggiunge Sofia Modenese, presidente di Yanez Verona “ma è anche vero che non possono essere lasciati soli, nel farlo. Continueremo per questo a fare iniziativa e a creare un rapporto intergenerazionale sul territorio, per far sì che lavori di testimonianza come quello dell’ANED si trasformino in sensibilità e prassi quotidiane.”
L’invito delle associazioni è quello di stringersi attorno alle molte iniziative che in questa settimana “ci ricordano come non solo le deportazioni furono possibili, ma che se abbassiamo la guardia rischiamo di non saper più decifrare le cause profonde che le resero possibili“.