Carenza alloggi universitari a Verona: tra le iniziative del comune la partecipazione al bando del Mur per realizzare edilizia residenziale.
In seguito alle proteste per la carenza di alloggi per gli universitari, al comune di Verona è stato avviato un tavolo di lavoro per colmare il deficit tra domanda ed offerta, dato che, ad oggi, gli alloggi messi a disposizione da parte di Esu- l’Agenzia regionale per il diritto allo studio universitario- non arrivano a soddisfare la metà delle domande pervenute.
Il lavoro del comune riguarderà la diminuzione del gap, coinvolgendo le istituzioni pubbliche competenti a tutti i livelli, ma anche i privati interessati. Durante l’incontro è stato fatto il punto sui fronti aperti a livello comunale, quelli cioè in cui ci sono già percorsi avviati e per i quali è più facile arrivare ad un risultato in tempi ragionevoli.
“Ci siamo subito attivati per colmare questo deficit e per rendere Verona un città a misura di studenti e studentesse“, ha detto Bissoli. “Oltre alle proposte in campo stiamo avviando la revisione del Pat, dove la residenzialità sociale sarà un tematismo importante. Abbiamo deciso di partecipare alla manifestazione di interesse bandita dal Mur per i progetti di residenzialità universitaria, affinché sia possibile realizzare la palazzina di tre piani nel compendio Santa Marta-Passalacqua in grado di ospitare circa 100 studenti. Prosegue anche il dialogo con i privati, per un confronto il più proficuo possibile”.
Le proposte avanzate.
Già disponibili sono i 72 posti all’interno di palazzo Campagna Carminati ai Filippini, di cui almeno 20 convenzionati con Esu, frutto del cambio di destinazione concesso dal comune nei mesi scorsi alla proprietà.
Sul piatto ci sono poi altri tre interventi che vedono l’amministrazione impegnata per portare a casa importanti quote di alloggi per studenti. Il primo riguarda la manifestazione di interesse con la quale il comune parteciperà al bando del Mur per edificare uno studentato all’interno del compendio Santa Marta- Passalacqua, una palazzina di tre piani con circa 100 posti letto”.
Altri circa 100 posti letto potrebbero essere ricavati nell’intervento di riqualificazione dell’ex Croce Verde in via Unità d’Italia, nell’ambito dell’area dell’ex Tiberghien. L’amministrazione ha avviato un dialogo con la proprietà per ricavare circa 100 posti letto da dare in gestione all’Esu. Infine, c’è l’ipotesi ex Caserma Trainotti a Veronetta, dove l’amministrazione ha proposto al Ministero della difesa di destinare l’intero edificio a studentato (per oltre 190 posti letto), partecipando con la relativa manifestazione di interesse al bando del Miur.