A Verona il cardinale De Kesel parlerà alla cittadinanza del futuro della Chiesa.
A Verona il cardinale De Kesel parlerà alla cittadinanza sull’argomento “Che Chiesa per l’epoca post-cristiana?”. Questa è la domanda che accompagna il Sinodo dei vescovi e coinvolge tutte le comunità locali. Per rispondere, la Diocesi di Verona e la Libreria Editrice Vaticana organizzano un incontro di riflessione lunedì 28 ottobre alle 18.30, nel Salone dei Vescovi dell’episcopio in Piazza Vescovado 7. L’evento è aperto a tutti, non solo ai membri della Chiesa, e invita a riflettere su come la Chiesa possa affrontare le sfide della società di oggi.
L’incontro prevede un’intervista di Stefano Filippi, giornalista e presidente dell’Ucsi Verona (Unione cattolica della stampa italiana), con il cardinale Jozef De Kesel, arcivescovo emerito di Malines-Bruxelles. Con una prospettiva che unisce teologia e esperienza pastorale, il cardinale offrirà una visione su come la Chiesa occidentale possa rispondere a una società sempre più secolarizzata.
Nel suo libro “Cristiani in un mondo che non lo è. La fede nella società moderna“, De Kesel immagina una Chiesa “più piccola” rispetto al passato, ma più umile e aperta al dialogo. In particolare, riprende l’esempio dei monaci di Tibhirine, in Algeria, raccontati nel film “Uomini di Dio“, come simbolo di una Chiesa solidale e senza arroganza, vicina alle gioie e alle difficoltà delle persone.
Per il cardinale, la Chiesa di oggi deve essere meno numerosa, ma capace di dialogare e partecipare ai grandi dibattiti della società, portando il messaggio del Vangelo senza chiudersi. In questo modo, può contribuire a preservare la dignità umana e a proteggere il futuro del pianeta.