Anche quest’anno il Comune di Verona sceglie un Capodanno senza botti e fuochi d’artificio in piazza Bra: “Rinuncia ai botti”.
Anche quest’anno il Comune di Verona promuove l’iniziativa contro i botti di Capodanno: “Rinuncia ai botti!”, che prevede l’affissione di manifesti in tutta la città e una diffusione su tutti i principali social e sui totem digitali del Comune di immagini e messaggi con lo scopo di sensibilizzare tutta la cittadinanza, a partire dai più giovani, sul divieto di impiego di botti, petardi e materiale esplodente.
Botti che oltre a mettere a rischio la sicurezza e l’incolumità delle persone che ne fanno uso, hanno gravi ripercussioni sulla salute e sull’incolumità di animali domestici, selvatici, nonché di persone fragili come gli anziani, le persone che soffrono di autismo e quelle con problemi cardiaci.
“Già dallo scorso anno – ha introdotto il consigliere Giuseppe Rea con delega alla Tutela degli animali – il Comune ha scelto, interrompendo così una consuetudine del passato, di festeggiare l’ultimo dell’anno in piazza Bra senza l’impiego di fuochi d’artificio e materiale esplodente/pirotecnico. Anche quest’anno infatti il Comune di Verona promuove l’iniziativa contro i botti di Capodanno ‘Rinuncia ai botti!’, che prevede l’affissione di manifesti in tutta la città e la massima diffusione attraverso social e totem digitali del Comune di immagini e messaggi, che vogliono arrivare al cuore delle persone, con lo scopo di sensibilizzare tutta la cittadinanza, a partire dai più giovani, sul divieto di impiego di botti, petardi e materiale esplodente”.
“Attenzione agli animali”.
“Ricordiamo che il guinzaglio è obbligatorio per legge – ha chiosato Massimiliano D’Errico, comandante delle Guardie Zoofile Oipa di Verona – e, per quanto possibile, di tenerli in casa, nemmeno da soli in giardino, e di stargli vicino, soprattutto nella notte del 31 dicembre, quando i rumori sono purtroppo continui e più intensi. Inoltre, l’esplosione di botti e fuochi d’artificio è un’attività vietata che, tranne per gli spettacoli espressamente autorizzati, comportano una sanzione di 200 euro, come previsto dall’art. 30bis del Regolamento della polizia urbana”.