Calo delle donazioni a gennaio ed estate 2022, Avis Verona: “Chiudiamo con segno negativo, ma non si ferma la voglia di donare degli avisini”.
A Verona donazioni di sangue e plasma in calo nel 2022; l’Avis provinciale fa i conti delle sacche raccolte durante l’anno appena concluso: 1.691 donazioni in meno per un totale di 34.815 a fronte delle 36.506 del 2021.
Il mese con più affluenza alle 66 Avis veronesi è stato marzo con 3.321. Seguono settembre e ottobre durante i quali si è oltrepassata la soglia delle 3mila donazioni complessive. Hanno sfiorato questo traguardo febbraio, maggio, giugno e dicembre. I mesi meno “generosi”, oltre a gennaio, sono stati quelli delle vacanze estive di luglio e agosto con poco più di 2.600 donazioni.
Gennaio 2023 dà, però, segnali di speranza registrando un +331 donazioni rispetto al gennaio 2022: 2.902 totali rispetto a 2.571.
“Previste minori aperture nei centri periferici”.
I fattori alla base di questo calo vanno cercati nella crisi economica, cambiamento della situazione lavorativa di moltissime persone, covid 19 che non ha ancora finito di colpire le persone anche se con meno virulenza. Non solo, anche il Dipartimento trasfusionale subisce il fenomeno della carenza di medici che ha comportato diverse chiusure improvvise, nell’arco del 2022, dei punti di prelievo e raccolta sangue periferici.
“Tutte queste motivazioni”, spiega la presidente di Avis provinciale, Paola Silvestri, “hanno portato a un calo delle donazioni nell’anno appena trascorso. Il bilancio chiude con un segno negativo, ma non viene meno la voglia di donare degli avisini. Per il 2023 sono state previste minori aperture nei centri periferici, speriamo che nel corso dell’anno qualche medico si aggiunga a quelli che già lavorano per il Dipartimento Trasfusionale della nostra provincia così da ottenere qualche apertura straordinaria”.
E Avis provinciale lancia sempre il suo appello: “tutti possono donare il sangue. Basta godere di buona salute, pesare almeno 50 chili e avere fra i 18 e i 65 anni”. Per informazioni si può contattare l’associazione al numero 045 820 3938.