Verona piange la morte di Claudio Garella.
Verona e lo sport gialloblù sono in lutto per la scomparsa di Claudio Garella, indimenticabile portierone dello storico scudetto della squadra di Bagnoli. Garella aveva 67 anni, è morto la scorsa notte per complicanze sopravvenute in seguito a un intervento chirurgico al quale era stato sottoposto per problemi cardiaci.
Garella, conosciuto da tutto come Garellik, famoso per il suo stile del tutto personale ma decisamente efficace nelle parate, è stato tra i protagonisti dello scudetto gialloblù. Nell’Hellas Verona ha giocato per quattro anni, collezionando oltre cento presenze. Dopo l’entusiasmante esperienza a Verona passò al Napoli di Diego Armando Maradona, dove contribuì in maniera determinante anche alla conquista dello scudetto partenopeo.
Fu l’eroe di un calcio che non c’è più, capace di incantare con il talento e la passione, e conquistò, caso più unico che raro, e probabilmente irripetibile, due titoli con due squadre, il Verona e il Napoli, che mai avevano vinto lo scudetto. Anche il governatore del Veneto Luca Zaia ha espresso il proprio cordoglio per la morte di Claudio Garella: “Una leggenda del calcio veneto che è stato protagonista della conquista dello scudetto con la maglia del Verona. Anche dopo le grandi affermazioni a livello nazionale con altre squadre, durante la sua brillante carriera di calciatore, Garella per i Veronesi e tanti sportivi veneti che oggi piangono la sua scomparsa è rimasto sempre il grande portiere della stagione 1984-85 che ha portato nella città dell’Arena la vittoria nella massima categoria”.
Immancabile anche il cordoglio dell’amministrazione comunale: “A nome della città di Verona, il sindaco Damiano Tommasi e l’amministrazione comunale esprimono vicinanza alla famiglia di Claudio Garella, uno dei principali protagonisti dell’esperienza calcistica più importante della storia veronese e si stringono ai familiari in questo difficile momento”.