Verona, la polizia di Stato traccia il bilancio dell’anno.
Delitti in calo, arresti in aumento: in occasione del 173° Anniversario della Fondazione della polizia di Stato, la Questura di Verona ha presentato il bilancio delle attività svolte dal 1° aprile 2024 al 31 marzo 2025, sotto il segno dello slogan “Esserci sempre”, sintesi della dedizione quotidiana degli agenti alla sicurezza della comunità.
Tra i dati salienti: oltre 79mila chiamate al 113, 110 provvedimenti di divieto di ritorno, 23 Daspo, 92 ammonimenti del Questore e 138 avvisi orali. Particolare rilievo ha avuto l’operazione legata all’indagine “Isola Scaligera”, che ha portato alla sorveglianza speciale per quattro condannati e al sequestro di beni per 500.000 euro.
L’attività di polizia di prossimità ha visto 73 incontri nelle scuole e varie campagne di sensibilizzazione, tra cui il progetto “PretenDiamo Legalità” e l’iniziativa contro le dipendenze con Don Antonio Coluccia. Forte impatto anche per la campagna “Questo non è amore” contro la violenza di genere.
Delitti in calo, arresti in aumento.
Sul fronte della polizia giudiziaria, numerosi arresti hanno riguardato rapine, spaccio e reati violenti. Tra i casi più gravi, l’arresto di sei cittadini magrebini per una serie di violente aggressioni nei pressi della stazione di Verona Porta Nuova. Ma a Verona (città) i delitti sono calati del 3,1%, con un -1,4% a livello provinciale, mentre sono aumentati del 44% gli arresti.
L’attività della Digos ha portato all’arresto di sette militanti di Casapound e alla denuncia di altri 22 per vari reati. Denunciati anche 38 ultras per episodi legati al tifo, ma nel complesso si segnala un’annata relativamente tranquilla dal punto di vista dell’ordine pubblico sportivo.
Sono stati effettuati 971 servizi di ordine pubblico e 74 controlli straordinari, anche in contesti di alto profilo come la visita di Papa Francesco e il vertice G7. Le operazioni si sono svolte senza incidenti, grazie a un’attenta pianificazione logistica e operativa.