Quinta e ottava Circoscrizione di Verona bocciano il bus a chiamata Scipione: “Valuteremo, a ottobre ci saranno modifiche”.
C’è mezza Verona, a cominciare dalle Circoscrizioni quinta e ottava (che ha anche realizzato una raccolta di firme) che chiede a gran voce il ripristino delle linee di bus tradizionale e boccia Scipione, il bus a prenotazione di Atv attivato “sperimentalmente” in alcune zone della città. E ora, proprio alla luce della richiesta da parte di alcuni cittadini di ripristinare le linee dei bus sostituite da giugno con l’entrata a regime di Scipione, il servizio serale di bus a chiamata attivo in quattro aree del territorio comunale, amministrazione e Atv annunciano possibili correttivi dall’autunno, una volta valutati i dati dei primi tre mesi di attivazione del servizio. Il servizio al momento è costantemente monitorato dai tecnici di Atv. I mesi estivi, in altre parole, servono per monitorare i dati.
“Monitoriamo sin dalla sua implementazione il servizio e abbiamo già richiesto migliorie in questi mesi – afferma l’assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari-. Stiamo già provvedendo a ulteriori modifiche che dovranno essere validate dai numeri relativi alla sperimentazione di questi mesi. L’obiettivo ė rafforzare il trasporto pubblico e renderlo più vicino ai cittadini veronesi”.
“Servizio in evoluzione”.
“E’ importante tenere in considerazione che il servizio a chiamata di Scipione è un sistema di trasporto del tutto innovativo per Verona, entrato a regime meno di tre mesi fa, ed è quindi in piena evoluzione – afferma il presidente di Atv Massimo Bettarello-. L’obiettivo di Scipione non è certo quello di togliere servizio, bensì quello di migliorare le opportunità di spostamento delle persone che abitano nelle aree coperte dal bus a chiamata, tanto è vero che le risorse economiche e organizzative messe in campo da Atv per questo nuovo servizio sono molto importanti. I nostri tecnici monitorano quotidianamente l’operatività di Scipione e ogni segnalazione da parte dell’utenza viene attentamente valutata. Siamo già intervenuti su alcune criticità che sono emerse, ad esempio inserendo un ulteriore autobus a servizio dei quartieri della zona Est. Stiamo anche valutando l’estensione di Scipione ad aree fino ad oggi non servite dalla rete serale come le frazioni della Valpantena fino a Novaglie e San Fidenzio o alcune zone di Borgo Roma”.
“Come detto – aggiunge Bettarello – si tratta di un servizio in evoluzione, pertanto ci siamo dati tempo fino a settembre per raccogliere i dati di utilizzo, condividere le opportuni riflessioni con l’amministrazione comunale e con l’ente di governo del trasporto pubblico, quindi da ottobre saranno presi i provvedimenti più opportuni, che potranno anche eventualmente prevedere prolungamenti di linee, dove il livello di utenza lo renda consigliabile”.