Imbrattate le vetrate di una sede Cisl di Verona: scritte no-vax e insulti.
Un atto vandalico ha colpito le sedi della Cisl di Verona: questa mattina, sui vetri dell’ufficio Caf di via Grolli in Borgo Roma, sono apparse scritte. Queste sono state firmate con il simbolo “W no vax”, e accompagnate da messaggi come “Cisl Nazisti” e “Servi del Wef”, in riferimento al World Economic Forum. Si tratta del sesto attacco di questo tipo negli ultimi quattro anni, con un’escalation iniziata nel 2021, quando sono comparse le prime scritte riconducibili a movimenti no-vax.
“Un atto vile che si commenta da sé”, ha dichiarato il segretario generale di Cisl Verona, Giampaolo Veghini, che ha sottolineato come questi episodi non fermeranno il lavoro del sindacato. “Da qualche tempo le nostre sedi sono oggetto di atti di vandalismo da parte di sigle sconosciute. Ovviamente non ci facciamo intimorire e continueremo a svolgere la nostra azione sul territorio e nei luoghi di lavoro a tutela delle lavoratrici, dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati, delle fasce deboli della popolazione”.
Veghini ha inoltre ricordato l’importanza del ruolo del sindacato in un periodo di crisi economica e sociale come quello attuale: “È un momento difficile dal punto di vista economico e sociale e c’è ancora più bisogno di sindacato, come dimostra la fiducia che ci accordano gli oltre 78mila iscritti alla Cisl Veronese”.
La solidarietà di Zaia.
“Esprimo alla Cisl di Verona la mia solidarietà per l’atto vandalico subìto, che testimonia l’assoluta mancanza di senso civico e di rispetto, per il sindacato e, in generale, per le idee altrui, perché tali sono sia le ragioni dei favorevoli che quelle dei contrari ai vaccini”. Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commenta l’atto vandalico da parte di alcuni no vax, che hanno imbrattato la sede del Caf Cisl di Borgo Roma a Verona.