Consiglio comunale Verona, bilancio attività: “In questo 1° semestre abbiamo svolto una politica amministrativa di innovazione e sostegno”.
Con 28 sedute e 46 delibere approvate, si conclude la prima sessione di attività del consiglio comunale di Verona, che fa un primo bilancio dell’anno presentando i dati sull’operato da gennaio a luglio. Significativo l’intervento effettuato in aula, solo poche settimane fa, dal questore di Verona Roberto Massucci: un passaggio mai avvenuto prima, durante il quale Massucci ha esposto le linee di operatività e di coordinamento che intende portare avanti in allineamento strategico con l’amministrazione.
Nel mese di aprile approvazione in tempi rapidi del bilancio di previsione 2023 – 2025 del comune di Verona. Garantite le risorse necessarie per tutelare le fasce più deboli della popolazione e, al contempo, il finanziamento di alcune società partecipate al fine di portare avanti progetti per la città. Nello specifico, l’aumento di capitale di Amt3 per il filobus e la copertura delle maggiori spese a carico di Agec per i costi del servizio di refezione scolastica.
Altri risultati raggiunti.
Sul fronte del sociale, a febbraio scorso, sono state approvate le modifiche al regolamento per l’erogazione di interventi economici a sostegno dei cittadini in condizioni di disagio socio-economico. In particolare è stato introdotto un contributo per spese abitative, destinato ai nuclei famigliari che non possono usufruire di quelli di inclusione e di sostegno, già previsti dal regolamento, in quanto le loro entrate sono superiori ai parametri Isee richiesti, pari a massimo 9.360 euro annui. La richiesta del contributo per spese abitative è possibile con un Isee fino a 15mila euro annui.
Approvata poi la nuova soglia minima di esenzione addizionale Irpef. Via libera alla prima fase partecipativa di ascolto e confronto con la città per la revisione del Piano regolatore comunale e la chiusura del capitolo finanziario della filovia. Sono 12 i consiglieri che non hanno perso nemmeno una seduta di Consiglio e 9 con una presenza al 96%, in un semestre che ha visto comunque un’alta partecipazione, in particolare dei consiglieri di maggioranza, visto che si è raggiunta una media totale del 91%.
“Innovazione e sostegno sono le parole che meglio definiscono la politica amministrativa portata avanti in questo primo semestre di lavoro”, ha dichiarato la vice presidente Veronica Atitsogbe. “Un cambio di passo visibile nell’approvazione del nuovo regolamento degli artisti, che in chiave innovativa, apre la città ad una nuova visione culturale, più europea ed inclusiva. Ciò dimostrato anche dall’attenzione verso quanti sono nel bisogno, con politiche di sostegno in grado di dare aiuti diretti e concreti alle fasce più deboli, allargando anche le categorie che possono accedere a certe tipologie di sostegni”.
Le principali delibere approvate.
Nuova soglia minima di esenzione addizionale Irpef, passata da 10 mila a 12 mila euro, aumentando così la fetta di veronesi che dal 2023 in poi non dovranno pagare l’aliquota, fissata nella misura dello 0,80% sul reddito imponibile. Quest’anno ne beneficeranno 7.300 contribuenti in più rispetto al 2022.
Nominata la prima garante per la tutela degli animali. Da marzo di quest’anno Emanuela Pasetto, avvocato, è la figura scelta dall’Amministrazione per la difesa dei diritti degli animali. Nella sua attività è affiancata dal consigliere delegato alla tutela e al benessere degli animali Giuseppe Rea.
Rendiconto 2022, a disposizione dell’amministrazione 20 milioni di euro per spese in conto capitale. Gestione 2022 condizionata dall’inflazione, frutto di un complessivo rallentamento dell’economia mondiale per i gravi effetti della guerra in Ucraina. Ripresa del turismo che nel corso dello scorso anno ha consentito il recupero di entrate comunali importanti, in un settore determinante per l’economia veronese.
Filovia, chiuso il capitolo finanziario. Approvato in Consiglio comunale il piano economico finanziario e l’accordo di contribuzione tra Comune e Amt3. Un passaggio fondamentale per il proseguo e il completamento dell’infrastruttura, perché assicura la copertura finanziaria per proseguire con i cantieri già avviati e completare l’opera entro il 2026 come da cronoprogramma. L’infrastruttura è finanziata per il 60% con contributo statale, per il rimanente 40% dal Comune mediante accesso al credito, per un valore complessivo di 154.993.022.
Revisione del Piano Regolatore comunale. Da settembre prenderà il via la prima fase partecipativa, di ascolto e di confronto con la Città per la riscrittura del Piano Regolatore comunale. L’Amministrazione getta così le basi per la realizzazione della Verona di domani, inclusiva, accessibile, accogliente e ospitale.
Nodo viario di Forte Tomba. Dopo oltre dieci anni parte la riqualificazione. L’intervento del valore di quasi 2 milioni di euro, sarà a carico del privato. Il 21 luglio via libera da parte del Consiglio comunale per la realizzazione delle rotonde.
Intervento in via delle Trincee, nella zona industriale tra Cadidavid e via Vigasio. Approvato schema di convenzione dell’intervento per l’adeguamento delle opere di urbanizzazioni a servizio di un complesso produttivo da realizzarsi nella vasta area delle ex fonderie Biasi. Un’ampia riqualificazione privata che riguarderà anche numerosi lavori stradali a servizio pubblico fra cui quelli sull’asse della Strada delle Trincee, con la realizzazione di pista ciclabile e degli accessi al nuovo insediamento e di via Gelmetto, con la realizzazione pista ciclabile.
Verona apre le porte agli artisti di strada, con le nuove regole per una città più libera e creativa. Una piccola ma importante rivoluzione, che mette il Comune scaligero al passo con altre città italiane ed europee ospitali verso l’arte di strada. Il Consiglio comunale ha infatti approvato nuove modalità di concessione degli spazi pubblici. Un nuovo regolamento per valorizzare questa forma d’intrattenimento gratuita che vede in campo artisti nelle diverse discipline.
Relazione attività 2022 Garante dei detenuti. Presentata a marzo dal Garante dei diritti delle persone private della libertà personale Don Carlo Vinco, che ha posto all’attenzione dell’aula alcune delle principali criticità della situazione carceraria alla Casa Circondariale di Montorio, tra cui: difficoltà sanitarie, suicidi e disagio psichico.
Commissioni consiliari. I lavori delle commissioni consiliari, che hanno registrato un totale di 123 sedute da gennaio a luglio, hanno affrontato molti temi e non solo legati alle delibere, divenendo di fatto luogo di approfondimento e studio da dove far nascere e concretizzare idee e progetti per la città.