Dopo la peste suina e la lingua blu, arriva l’afta epizootica: “I casi in Europa aumentano e fanno paura”.
In Europa stanno aumentando i casi di afta epizootica, una malattia virale molto pericolosa per il bestiame, e Coldiretti chiede misure urgenti per proteggere gli allevamenti italiani. In pochi giorni si è passati da 2 a 11 focolai: uno in Germania, quattro in Ungheria e sei in Slovacchia. In risposta a questa crescita, il Ministero della Salute italiano ha emesso una circolare per rafforzare l’allerta anche nel nostro Paese.
Coldiretti Verona lancia l’allarme.
L’associazione degli agricoltori è molto preoccupata per il rischio che il virus si diffonda, mettendo in pericolo un settore già duramente colpito da altre malattie come la peste suina africana e la lingua blu.
“I casi in Europa aumentano e adesso fanno paura. Serve agire subito – dichiara Giacomo Beltrame, vicepresidente di Coldiretti Verona – chiediamo il blocco immediato delle importazioni di animali da tutti i Paesi colpiti, non solo dalle zone attualmente sotto controllo. Inoltre, è fondamentale aumentare i controlli alle frontiere, per evitare che gli animali infetti arrivino in Italia attraverso triangolazioni commerciali”.
Secondo Coldiretti: “Una nuova epidemia avrebbe conseguenze gravissime. Significherebbe l’abbattimento di migliaia di animali, il blocco degli scambi commerciali e pesanti perdite economiche per gli allevatori. La preoccupazione è forte soprattutto nel Veronese, zona con un’alta densità di allevamenti.
Cos’è l’afta epizootica.
È una malattia che colpisce animali come bovini, suini, pecore e capre. Non si trasmette all’uomo, ma è molto contagiosa tra gli animali. Provoca vesciche e lesioni su bocca, muso, zampe e mammelle, causando dolore e difficoltà nel nutrirsi e nel camminare. Spesso, l’unica soluzione è l’abbattimento degli animali infetti.