Bassona, nuovo impianto sportivo: depositato il progetto preliminare per accedere ai fondi Pnrr.
Alla Bassona potrebbe essere realizzato presto un nuovo impianto sportivo, attiguo alle scuole primarie Vilio e all’infanzia Rodari. L’amministrazione comunale ha già depositato il progetto preliminare per accedere ai fondi stanziati dal Pnrr– piano nazionale ripresa e resilienza, per la costruzione di “Strutture sportive per le scuole”.
Sotto una palestra polifunzionale, con spogliatoi e bagni, sopra spazi per la psicomotricità, uffici e aule per il quartiere: il fabbricato, che sorgerebbe nell’area verde di proprietà comunale tra via Bassone e via Borsellino, avrebbe una duplice funzione. Vista la comodità potrebbe essere usato dagli studenti che, al momento, non hanno uno spazio idoneo per praticare sport e attività motoria. Così come dai residenti del quartiere, urbanizzato ma sprovvisto di strutture simili e aggregative che non siano gli spazi parrocchiali.
L’intervento, stimato in un costo di 2 milioni e 700 mila euro, è al vaglio ministeriale. Nel caso venissero confermati i fondi, si procederà con il progetto definitivo ed esecutivo, il bando di gara, l’assegnazione dei lavori e il cantiere.
Un beneficio per l’intero quartiere.
“Un impianto di questo tipo sarebbe funzionale non solo alle scuole ma anche all’intero quartiere, sprovvisto di una vera e propria palestra“, ha detto il sindaco Sboarina. “In questo modo rispondiamo alle esigenze sia dei bambini che degli adulti. Il terreno è già di proprietà comunale, mancano solo i finanziamenti che speriamo possano essere confermati presto”.
“Un’altra progettazione del Comune che nasce dalle reali esigenze del territorio”, ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici Luca Zanotto. “Un investimento per tutto il quartiere che potrebbe beneficiare di una struttura per lo sport. Una palestra aperta anche in orario serale e quindi punto aggregativo per la terza circoscrizione, la più popolosa di Verona”.
“La Bassona ha avuto nel passato una forte urbanizzazione, ma nessuna opera compensativa“, ha concluso l‘assessore all’urbanistica Ilaria Segala. “Andiamo quindi a sanare quello che altri non hanno fatto, restituendo al quartiere un’area nuova per la socialità e il benessere dei residenti”.