Verona, la baita di San Michele diventa “La Capannina”.
La baita di San Michele extra è pronta a diventare ‘La Capannina’ gestita dall’associazione Mani, Cuore e Passione. E ad aprire dal lunedì al sabato proponendo corsi, laboratori, attività culturali, spettacoli e sport per tutto il quartiere. Lo spazio di via Monte Rosa, che comprende sale interne, tra cui una cucina e un magazzino, e un grande cortile esterno, da inizio luglio diventerà un nuovo punto aggregativo. A disposizione dei residenti ma anche delle realtà del territorio che potranno proporre le loro attività.
L’immobile dal 2014 era utilizzato dal Gruppo Alpini di San Michele che, a fine dello scorso anno, ha comunicato però di non voler rinnovare la concessione. Il Comune, quindi, ha dato il via ad una manifestazione di interesse per trasformare la baita da spazio associativo a vera e propria ‘piazza’ di quartiere. Cinque le risposte all’avviso pubblico, tra le quali è stata scelta la proposta più articolata e con il programma più ricco di attività per i cittadini.
L’associazione Mani, Cuore e Passione, nata 10 anni fa proprio nel quartiere ad est di Verona, gestirà lo spazio per 5 anni e verserà al Comune un canone di circa 500 euro mensili. Nel progetto presentato è prevista l’apertura di un punto ristoro, la valorizzazione dell’artigianato a 360 gradi, con mostre, mercatini ma anche corsi e laboratori. Insomma la nascita di un circolo ricreativo culturale vero e proprio, aperto a tutti.
L’assessore al Patrimonio Andrea Bassi ha consegnato le chiavi alla presidente dell’associazione Debora Quintarelli. Erano presenti anche il consigliere delegato Daniele Perbellini e il consigliere della Settima circoscrizione Marco Falavigna.
“Questo spazio potrà essere utilizzato da tutti i cittadini e diventerà un punto di riferimento per San Michele – ha detto Bassi -. Abbiamo scelto la proposta più completa e ricca, ma le realtà del territorio potranno collaborare, affinchè sia davvero la casa di tutti. Vista la decisione del Gruppo Alpini, infatti, abbiamo deciso di trasformare la baita da spazio associativo a circolo ricreativo e culturale di quartiere. Soprattutto adesso, dopo l’anno che abbiamo vissuto, c’è bisogno di ritrovarsi, di momenti e spazi di aggregazione. E tra qualche settimana La Capannina risponderà a queste esigenze, proponendo tante attività”.
“Appena ultimata la sistemazione degli spazi, l’area sarà aperta ai cittadini, sei giorni su sette – ha affermato Falavigna -. Dalla mattina alla sera i residenti potranno trovare qui uno spazio dove ritrovarsi ma anche un ricco programma di iniziative alle quali aderire”. “Un bellissimo bene comune che ora potrà essere vissuto dal quartiere – ha concluso Perbellini -. E garantire a bambini, adulti e anziani momenti di aggregazione e divertimento”.