Verona, è andato in scena il Carnevale d’autunno, tra carri e maschere.
Alla fine per Verona è stato Carnevale davvero, anche se in un modo diverso dal solito, e in un periodo dell’anno diverso dal solito. Già dalla mattinata di oggi, sabato, c’è stata un’invasione autunnale di maschere sulla scalinata di Palazzo Barbieri. Come da tradizione, il sindaco Federico Sboarina ha consegnato le “chiavi” della città al Papà del Gnoco, dando ufficialmente il via alla giornata centrale del 491° Bacanal del Gnoco.
Re, duchi e principesse e maschere dei vari quartieri e paesi hanno quindi iniziato questo “sabato gnocolar” che ha poi visto la sfilata partire intorno alle 14.30, su un percorso ridotto rispetto agli altri anni. Sono sfilati in 77 tra carri, bande e majorettes, percorrendo corso Porta Nuova, piazza Bra, via Roma, Rigaste e San Zeno, insieme anche a 22 maschere italiane che sono arrivate a Verona per salutare Papà del Gnoco e la sua corte. Ad aprire il corteo è stata la statua di Dante.
“E’ una cosa fantastica – ha detto il Papà del Gnoco – poter essere qui, nel salotto di Verona che mi ha visto incoronare nell’Arena. Per me oggi è un giorno bellissimo, sono molto emozionato a rappresentare la maschera della città, e ringrazio tutti i partecipanti alla manifestazione”.