Verona, baby gang della Gran Guardia: confermati gli arresti domiciliari per tutti e 4 i minorenni.
Restano agli arresti domiciliari i quattro minorenni ritenuti responsabili dell’aggressione a un coetaneo davanti alla Gran Guardia, in pieno centro a Verona. Nel primo pomeriggio di martedì, un gruppo di quattro “bulli” minorenni, per futili motivi ha preso di mira un coetaneo all’altezza del palazzo della Gran Guardia. Dapprima, lo hanno circondato e ripetutamente spintonato, incuranti di essere visti da eventuali testimoni; successivamente, si sono appropriati del suo dispositivo power e di un paio cuffie bluetooth, per poi allontanarsi.
La vittima ha subito chiamato il numero di emergenza “112”, e i carabinieri hanno rapidamente individuato e fermato i giovani. Il successivo controllo ha permesso di rinvenire la refurtiva, nonostante i quattro avessero goffamente tentato di disfarsene, alla vista dei militari. Inoltre, uno dei ragazzi è stato trovato in possesso di un grammo di hashish e di un coltello a serramanico multiuso.
Al termine dell’intervento, i 4, tutti minorenni, sono stati arrestati e momentaneamente sottoposti agli arresti domiciliari. La vittima, invece, è stata medicata presso l’ospedale e dimessa con alcuni giorni di prognosi.
Nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto presso il Tribunale per i minori, è stato disposto il prosieguo della misura cautelare degli arresti domiciliari/permanenza in casa per tutti e 4 gli indagati. Una decisione che sarebbe stata presa anche “alla luce della gravità dell’episodio delittuoso, dalla quale traspare la loro indole violenta, nonché dell’atteggiamento irrispettoso, provocatorio e di sfida tenuto dagli stessi nei confronti dei carabinieri, durante tutte le fasi dell’arresto”.