Aziende di famiglia, soltanto il 9% arriva alla terza generazione: il progetto di Coldiretti

Aziende di famiglia, soltanto il 9% arriva alla terza generazione: il progetto di Coldiretti.

Coldiretti ha avviato un progetto per supportare il passaggio generazionale nelle aziende di famiglia, in collaborazione con la Banca Bcc Veneta e gli studi Cesaro&Associati e Effepartners. Questo programma si propone di aiutare le imprese a gestire il delicato momento del passaggio da una generazione all’altra, un processo spesso complesso e ricco di sfide economiche, amministrative e psicologiche.

Nella provincia di Verona, l’86% delle imprese è a conduzione familiare, ma solo due terzi di queste sopravvivono alla seconda generazione e solo il 9% supera la terza. Questi dati evidenziano l’importanza di una pianificazione e di un supporto adeguati per evitare la dispersione del patrimonio aziendale, fatto non solo di beni, ma anche di competenze e relazioni preziose.

L’incontro “Generazioni in cambiamento” all’Agriturismo Tre Rondini di Legnago, ha visto la partecipazione di esperti del settore. Gabriele Panziera di Coldiretti Verona ha sottolineato l’importanza del dialogo tra le generazioni, mentre Stefania Barana di Coldiretti Donne Verona ha invitato a superare le differenze di genere in ambito professionale. Franco Cesaro, esperto di passaggi generazionali, ha spiegato che le imprese familiari spesso ricorrono troppo tardi ai servizi di consulenza, quando le relazioni sono già compromesse. Cesaro ha aggiunto che i dissidi tra le persone sono una delle principali cause di insuccesso in questi processi e che le associazioni di rappresentanza, come Coldiretti, giocano un ruolo cruciale nel supportare le aziende.

Franca Consorte, psicologa, ha parlato dell’importanza di una pianificazione accurata che consideri non solo gli aspetti pratici ed economici, ma anche le dinamiche emotive. Ha avvertito che una gestione superficiale del passaggio generazionale può portare a conflitti e stalli pericolosi, compromettendo il lavoro fatto.

Infine, Franca Castellani di Coldiretti Donne ha sottolineato come le donne, grazie alle loro capacità di mediazione, possano contribuire a risolvere difficoltà all’interno delle famiglie e delle aziende. Castellani spera che gli incontri organizzati da Coldiretti abbiano un impatto positivo su tutte le imprese agricole della provincia, per preservare un importante patrimonio economico e sociale.

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