Aveva vinto a Verona 2 milioni al Gratta e vinci: assolto dalle accuse degli amici.
Aveva vinto a Verona due milioni di euro al Gratta e vinci: assolto dalle accuse degli amici per “mancanza di prove certe”. Si conclude così la vicenda giudiziaria del piastrellista brasiliano di 41 anni, accusato di appropriazione indebita dopo aver vinto 2 milioni di euro al gratta e vinci. Il tribunale ha stabilito che non c’erano elementi sufficienti per dimostrare che l’uomo avesse l’obbligo di dividere la vincita con gli amici, i quali sostenevano di aver acquistato il biglietto insieme a lui.
Il vincitore aveva dichiarato di aver promesso ai suoi amici un regalo di 80 milaeuro in caso di vittoria, ma non aveva mai accettato l’idea di dividere l’intero premio. La sentenza di assoluzione è stata accolta con sollievo dal piastrellista e sua moglie, che sono scoppiati in lacrime per la gioia, finalmente liberi da un lungo incubo legale.
L’uomo, che si è rivelato particolarmente fortunato, aveva infatti vinto anche un altro milione di euro con un secondo biglietto. Dopo mesi di tensione e accuse, culminate perfino con il trasferimento in Brasile della figlia per sfuggire al clima pesante, la famiglia può ora mettere definitivamente alle spalle questa vicenda e godersi il il ritrovato “tesoretto”.