In aumento di oltre il 10% le farmacie della provincia di Verona che aderiscono all’evento benefico di Raccolta del farmaco.
In forte crescita il numero delle farmacie solidali di Verona aderenti alla Giornata di raccolta del farmaco, quest’anno in programma da martedì 7 a lunedì 13 febbraio in 170 farmacie di tutta la provincia.
Rispetto all’anno precedente infatti sono ben 17 in più (+11%) le farmacie che parteciperanno all’evento benefico. Mentre passano da 20 a 23 gli enti caritativi convenzionati con la fondazione Banco farmaceutico onlus, a cui verranno donati i farmaci poi destinati a oltre 20mila bisognosi assistiti. Dati che probabilmente confermeranno il primato di Verona nel Veneto per esercizi aderenti e prodotti raccolti (ben 13mila nel 2022).
Durante tutta la settimana si potranno acquistare, presso le farmacie della città e della provincia consultabili sul sito www.bancofarmaceutico.org, farmaci da automedicazione che verranno ceduti gratuitamente a chi versa in difficili condizioni economiche.
“Segnali positivi per le persone in povertà sanitaria”.
Quest’anno in Veneto partecipano complessivamente all’iniziativa 567 farmacie di Federfarma, Assofarm e Farmacie unite a cui sono abbinati 122 enti che assistono circa 70mila persone in stato di bisogno. In tutta Italia la raccolta si svolge in oltre 5mila farmacie territoriali.
“Il forte aumento delle farmacie veronesi aderenti alla raccolta solidale, oltre il 10% rispetto all’anno scorso, fornisce due dati positivi: la farmacia è sempre più a fianco delle categorie fragili e i cittadini possono donare più agevolmente grazie all’accresciuta capillarità sul territorio provinciale delle farmacie che partecipano alla raccolta”, ha affermato Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona.
“L’incremento delle farmacie partecipanti si traduce anche nell’aumento dei fondi, quest’anno solo a Verona 2.400 euro in più, versati dalle farmacie alla Fondazione Banco farmaceutico onlus per la complessa organizzazione della raccolta (nel 2022 le farmacie italiane avevano contribuito con 700mila euro). Tutti segnali positivi per le persone in povertà sanitaria e la grande macchina solidale legata alle farmacie territoriali che sono il fulcro sanitario di tutte le comunità abitative sia cittadine che rurali”.