Aumentano le concentrazioni di ozono nell’aria: a Verona scattano i consigli per la salute rivolti soprattutto alle categorie più fragili.
A Verona sono in aumento le concentrazione di ozono nell’aria: i dati Arpav hanno rilevato un incremento che ha spinto il comune a consigliare di “non uscire nelle ore più calde per evitare i rischi collegati a questo inquinante, i cui effetti sulla salute dipendono dal livello di concentrazione presente e dalla durata dell’esposizione”.
Superati i valori scattano le raccomandazioni rivolte alle categorie più fragili della popolazione, bambini ed anziani per proteggere il loro stato di salute. Arpav comunica un superamento dei 180 µg/m3. Lo scorso giovedì, la centralina situata al Giarol Grande ha registrato infatti il valore massimo orario di 192 µg/m³ alle ore 13.
Un inquinante tipicamente estivo.
L’ozono atmosferico è un inquinante la cui formazione è favorita dalle condizioni di alta pressione, di scarsa ventilazione e di forte irraggiamento solare. Il forte riscaldamento solare innesca una serie di reazioni fotochimiche che determinano concentrazioni di ozono più elevate rispetto al livello naturale, normalmente compreso tra 20 e 80 µg/m3 (microgrammi per metrocubo) d’aria.
I valori massimi sono raggiunti nelle ore più calde della giornata, dalle 12 alle 18, per poi scendere durante le ore notturne. Gli effetti dell’ozono sono variabili da persona a persona e gli eventuali disturbi sanitari non hanno carattere cumulabile, ma tendono a cessare con l’esaurirsi del fenomeno di concentrazione acuta di ozono.
A causa dell’azione irritante che ha sulle mucose, l’esposizione a elevati livelli di ozono determina, tra gli altri: irritazione agli occhi, al naso, alla gola e all’apparato respiratorio, senso di pressione sul torace, tosse, aggravamento delle reazioni allergiche.
I soggetti più sensibili al fenomeno sono i bambini, gli anziani, le donne in gravidanza, chi svolge attività fisica o lavorativa all’aperto. Tra i soggetti a rischio vi sono le persone asmatiche e quelle con patologie polmonari o cardiache. La presenza di elevati livelli di ozono danneggia inoltre la salute degli animali e delle piante (ne influenza la fotosintesi e la crescita), e produce il deterioramento dei materiali; riduce inoltre la visibilità.
Come difendersi dall’ozono.
“E’ opportuno che tutti, in presenza di valori elevati di ozono, adottino alcuni comportamenti per ridurre il più possibile la propria esposizione”. Ad esempio: ventilare gli ambienti domestici nelle ore più fresche della giornata, specialmente quelle del primo mattino quando le concentrazioni di ozono sono più basse; moderare l’attività fisica e sportiva, cercando di svolgerla nelle prime ore del mattino, preferibilmente non oltre le 10 oppure nelle ore più fresche della sera, cioè dopo le 18.
“Si raccomanda quindi ai cittadini, e in particolare agli anziani, ai bambini, agli individui affetti da patologie respiratorie o cardiache e alle donne in gravidanza, di non uscire nelle ore di massimo irraggiamento solare (fra le 12 e le 18) e di svolgere nelle ore più fresche (mattino e sera) i lavori pesanti o le attività sportive all’aperto; è necessario, inoltre, privilegiare un’alimentazione leggera e ricca di elementi antiossidanti con vitamina C ed E, selenio, fibre”.
Tutte le informazioni alla pagina dedicata sul sito del Comune all’indirizzo https://www.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=87499.