Verona, aumenti di 10 euro al mese sugli abbonamenti Atv.
L’aumento dei prezzi per gli abbonamenti degli autobus Atv, è stata per molti veronesi una doccia fredda. Un rincaro non da poco: 10 euro al mese. Annunciato dall’azienda in autunno, la notizia è tornata a galla in questi giorni. L’aumento, in vigore dal primo gennaio, riguarda tutti gli abbonamenti mensili, in tutta la città e la provincia.
Chi ha un abbonamento annuale gode di un momento di tranquillità, ma quando arriverà il momento di rinnovare, la situazione cambierà anche per loro. Dopo le criticità legate ai soliti problemi del trasporto pubblico come i ritardi, i sovraffollamenti e quant’altro, ci mancava pure questa notizia, per fare arrabbiare ancora di più gli utenti.
Le tariffe extraurbane.
Non solo i biglietti singoli sono stati soggetti a un aumento da 1.30 a 1.50 euro nel luglio 2023, ma anche altre tariffe, inclusi quelle extraurbane, hanno subito incrementi. Gli studenti sono tra i più colpiti da questi rincari, con abbonamenti mensili che passano da 62 a 72 euro per le famiglie di Caprino che mandano i loro figli a scuola a Verona, e da 51 a 59 euro per i ragazzi di Zevio.
L’Atv e la Provincia hanno difeso l’aumento in quanto necessario per compensare l’inflazione, i costi energetici e del carburante, oltre a migliorare il servizio con l’acquisto di nuovi autobus, con fondi provenienti dal Pnrr. Sebbene l’Atv avesse proposto un aumento già a settembre, è stata preferita una strategia graduale di incrementi anziché un aumento immediato.
Il presidente della Provincia Flavio Pasini, assicura che “gli aumenti servono per rendere sostenibile il servizio. E le tariffe sono le più basse della regione“. Il comune di Verona, da parte sua, aveva deciso di mantenere invariate fino a giugno alcune tariffe e agevolazioni, proprio per non pesare sulle tasche degli utenti.