L’asilo nido sorgerà in via Galvani, in terza circoscrizione, a ridosso del canale Camuzzoni.
Via libera definitivo da parte del Ministero dell’istruzione e dell’Interno al riconoscimento al Comune del finanziamento di 3 milioni di euro per la realizzazione di una nuova scuola dell’infanzia con asilo nido integrato, il cui progetto è stato portato avanti dalla precedente Amministrazione.
La struttura sarà edificata in via Galvani, Borgo Milano, su un’area di proprietà comunale di circa 11.500 metri quadri, dove saranno inoltre previste opere urbanistiche connesse come l’allargamento della strada ed un’area parcheggio.
Il progetto preliminare.
Scuola dell’infanzia e nido si svilupperanno al piano terra, dov’è prevista anche la realizzazione di una zona cucina. La scuola sarà strutturata su quattro sezioni, con relativi servizi igienici, e ogni stanza sarà collegata all’esterno con un’uscita diretta al giardino. Previste due sezioni poi per l’asilo nido, con relativi bagni e una stanza per lattanti con annesso bagno. Infine un’area per il riposo dei bambini.
Al piano superiore sarà realizzata una sala polivalente a servizio della scuola dell’infanzia, accessibile tramite un ascensore e una scala interni. Ad oggi, nel territorio della III circoscrizione ovest, sono presenti 3 asili nido comunali e scuole dell’infanzia statali/comunali, a fronte di una popolazione di circa 60.000 unità, di cui 1.243 bambini tra gli 0 e 2 anni, e 1.425 tra i 3 e 5 anni.
Non è al momento presente un asilo nido nel quartiere del Saval e le strutture esistenti nei quartieri limitrofi sono numericamente insufficienti per dare risposta alle esigenze di questa parte della città, che per l’anno scolastico 2022-2023, ha registrato un notevole numero di richieste inevase, tra nidi comunali e posti convenzionati, tra Chievo, Borgo Nuovo e Stadio.
Importante luogo di socializzazione per i bambini.
L’assessora all’edilizia scolastica Elisa La Paglia sottolinea la forte necessità di implementare questa tipologia di strutture, rimarcando che quest’anno, le richieste rimaste inevase, solo in quella zona, sono circa 70. “Significa”, precisa La Paglia”, che la domanda del quartiere è rilevante, e la realizzazione di una nuova scuola, soprattutto di un asilo nido, è quindi di fondamentale importanza”.
“Siamo tutti consapevoli dell’alto valore di questa tipologia di strutture, dal punto di vista educativo e pedagogico, ma anche per la socializzazione e il potenziamento dell’apprendimento linguistico. Perciò faremo il possibile per aumentare i posti disponibili ma ci impegneremo anche per abbassare le rette. Uno degli obiettivi che abbiamo, per garantire benessere alla comunità veronese, è dare maggiore possibilità ai bambini di frequentare servizi per l’infanzia. L’importante è dare l’opportunità e l’occasione di crescere in luoghi di aggregazione e apprendimento rispettosi della loro fascia di età”.