Nuovi portabiciclette per le scuole di Verona: si parte dalla Dante Alighieri di Ponte Catena.
In arrivo oltre cento nuovi portabiciclette a disposizione degli studenti delle scuole di Verona. Il Comune per la prima volta ha infatti provveduto a installare un numero importante di rastrelliere, ben 102, all’interno delle scuole, negli spazi dei cortili e nei giardini, protetti dalle cancellate e quindi a prova di furto e danneggiamenti. I primi a chiedere la rastrelliera interna sono stati gli alunni della scuola media ‘Dante Alighieri’ a Ponte Catena, seguiti poi dagli studenti di altri 45 plessi scolastici, tra cui anche molte primarie.
Complice anche la bella giornata, oggi la rastrelliera delle Dante era al completo, come verificato dagli assessori alle Politiche educative Elisa La Paglia e alla Mobilità Tommaso Ferrari, che sono arrivati in mattina per l’inaugurazione simbolica e per raccogliere le impressioni degli alunni ma anche nuove idee e proposte per migliorare il tragitto casa scuole. Tra tutte, quella di realizzare una ‘ciclo officina’ della scuola in cui raccogliere pezzi di ricambio di bici vecchie e rotte da riutilizzare su altre biciclette.
Un’officina per le bici.
“E’ partita da un genitore delle Dante Alighieri quella di posizionare le rastrelliere all’interno della scuola e abbiamo contagiato tutte le scuole delle città– ha detto l’assessora La Paglia-. Siamo venuti qui per ascoltare le impressioni dei ragazzi che hanno rilanciato con la proposta della ciclo officina. Ci portiamo a casa l’impegno di realizzare qualcosa in più”.
I porta biciclette acquistati dal Comune sono il modello Urbany UR1, sono lunghi 1,60 metri e hanno a disposizione 5 posti ciascuno. Verranno installati in 15 istituti comprensivi del territorio comunale per un totale di 46 plessi scolastici. Ad oggi sono già state posizionate 63 rastrelliere sulle 102 complessive.
Erano presenti la dirigente delle Dante Alighieri Sonia Disio, la vicaria Antonia Ceni, la referente della scuola Carmela Di Iorio, i genitori del Consiglio d’Istituto e Giorgio Migliorini di Fiab Verona.