In arrivo cartelli stradali per salvare rospi e rane a Verona, in Valsquaranto. Con la collaborazione dell’Associazione Sos Anfibi.
A Verona arrivano i cartelli stradali per salvare rospi e rane. Un’iniziativa per la tutela degli anfibi è stata avviata in Valsquaranto, nella Circoscrizione 8 di Verona, dove è stata installata una cartellonistica speciale lungo un tratto di un chilometro tra via Squaranto e via della Quercia. L’obiettivo è sensibilizzare gli automobilisti a rallentare e prestare attenzione ai rospi e alle rane che attraversano la strada per raggiungere i siti di riproduzione.
L’annuncio è stato dato dal consigliere comunale Giuseppe Rea e dalla presidente della Circoscrizione 8, Claudia Annechini, che hanno sottolineato l’importanza del lavoro dei volontari dell’Associazione Sos Anfibi. Grazie alla collaborazione tra il Comune e il Comitato, il progetto mira a ridurre il numero di esemplari investiti, che solo nel 2021 ammontavano a circa 600, con un tasso di mortalità del 30%, sceso al 13% nel 2023 grazie all’impegno costante dei volontari.
L’iniziativa è sostenuta da una petizione con oltre mille firme e rientra nelle attività di salvaguardia del Comitato Sos Anfibi Provincia di Verona, che ogni anno tra febbraio e aprile organizza il recupero degli anfibi in diversi punti della provincia.
Sos Anfibi, quattro stazioni di salvataggio nel Veronese.
“Siamo ormai al quinto anno di attività a Pigozzo – spiega Bruno Golfieri dell’associazione Sos Anfibi Verona –, con quattro stazioni di salvataggio attive nel Veronese: Pigozzo, Costermano, San Giovanni Ilarione e, dalla fine di marzo, anche a Vaggimal. A Pigozzo, nei cinque anni di attività, abbiamo coinvolto ben più di un centinaio di volontari, con una trentina di persone che hanno partecipato in maniera continuativa”.
“Nel corso delle operazioni di salvataggio – continua – abbiamo identificato tre specie di anfibi: il Rospo comune, la Rana dalmatina e il Rospo smeraldino, seppur con pochi esemplari per queste ultime due specie. In particolare, per il Rospo comune, dal 2021 abbiamo salvato circa 4000 esemplari vivi, mentre purtroppo circa 600 sono stati trovati morti a causa del traffico veicolare. Grazie all’impegno dei volontari, la mortalità (rapporto tra esemplari morti ed esemplari vivi diretti alla riproduzione) è scesa dal 30% del 2021 al 13% nel 2023”.