Arena di Verona Opera Festival 2022: l’incasso medio per serata più alto della storia della Fondazione. Ora si aspetta l’edizione numero 100.
Esito positivo per il 99° Arena di Verona Opera festival 2022, tornato finalmente a piena capienza: le 46 serate, con 5 produzioni d’opera e 3 eventi speciali, hanno registrato un totale di 342.187 spettatori per un incasso di 26.476.452 di euro, sostanzialmente identico ai risultati del 2019 ma doppiamente significativo perché raggiunto con cinque serate in meno e con sei mesi di prevendita penalizzati dalla pandemia.
L’incasso medio per serata quindi raggiunge il valore record di 575.575 euro, il più alto di sempre nella storia areniana. Record anche per le trasmissioni tv, con telecamere nazionali ed internazionali presenti in sette serate del Festival. La stagione ha riportato in scena gli allestimenti più amati, con cast internazionali di grandissimo livello, fra molti preziosi debutti e attesi ritorni, che ogni sera hanno donato agli spettatori la magia unica del teatro sotto le stelle nel segno di Bizet, Orff, Puccini, Verdi.
Alle iniziative esistenti si sono affiancate anche quelle nuove del progetto corporate Arena Opera festival experience, per far vivere l’esperienza dell’opera in Arena in modo sempre più completo e trasversale.
I risultati della stagione.
Aida si riconferma il titolo più amato e seguito dal pubblico, con una media di 8.100 spettatori a serata. Le prime due rappresentazioni hanno registrato il picco di presenze della stagione e l’incasso record per singola recita del 2022 con 902.928 euro, seguita dal Gala Domingo in Verdi Opera Night. Il record di presenze del festival 2022 è stato registrato in occasione della serata-evento del 12 agosto: in 10.329 hanno assistito all’intensa esecuzione dei Carmina Burana di Orff diretti da Andrea Battistoni, nel commovente omaggio ad Ezio Bosso.
L’Arena di Verona si conferma teatro d’opera di forte vocazione internazionale, con il 57,7% del suo pubblico proveniente da ben 114 diversi Paesi del mondo. La ripresa del turismo, dopo il difficile biennio maggiormente segnato dalla pandemia ma ancora sensibile alle tensioni geopolitiche in corso, ha consentito il ritorno degli spettatori tradizionalmente legati al festival areniano, con in testa il pubblico tedesco (21,8%), quello inglese (5,1%), austriaco (4%), francese (3,3%) e svizzero (3,3%). Seguono con risultati rilevanti anche gli spettatori da Olanda, Spagna, America, Romania e Belgio.
2023: aspettando il festival numero 100.
Fondazione Arena di Verona si prepara già per il 100° Arena di Verona Opera festival 2023, con un’edizione più ricca che mai: il 16 giugno si inaugurerà con una produzione completamente nuova di Aida, in scena fino al 9 settembre insieme a ben 7 altri titoli operistici negli allestimenti più amati e rappresentati. Carmen, Il Barbiere di Siviglia, Rigoletto, La Traviata, Nabucco, Tosca e Madama Butterfly e 5 gala con un repertorio più ampio affidato a grandi stelle del Belcanto, per 50 serate uniche.
Tutti gli appuntamenti del 100° Arena di Verona Opera Festival 2023 sono già in vendita presso la biglietteria centrale di Fondazione Arena, sul sito web www.arena.it, attraverso il circuito TicketOne e i canali social Facebook – Twitter – Instagram – YouTube.
Damiano Tommasi, sindaco di Verona e presidente di Fondazione Arena, dichiara: “Appena insediato come sindaco, negli ultimi mesi di spettacoli, mi sono reso conto della grandezza di questo Festival e dell’impatto che ha avuto sulla città, sugli artisti e sul pubblico. Celebriamo una stagione di ritorno alla normalità, dopo aver attraversato momenti difficili. Lo sono stati anche per il mondo dello spettacolo, per gli artisti ma anche per le lavoratrici e i lavoratori. È mia intenzione, in qualità di amministratore della Fondazione, e di questa Amministrazione, rendere la 100esima edizione un evento veramente speciale”.