Verona, tutto pronto per l’inaugurazione del Festival lirico con l’Aida.
Un 19 giugno che per Verona, ma non solo, segna una vera e propria ripartenza dopo i difficili mesi della pandemia. La Mille Miglia in piazza Bra, e l’inaugurazione del Festival lirico in Arena. Senza contare Motor Bike Expo in Fiera, e Opera Wine. Ma l’evento più atteso è il festival areniano, che torna in presenza sia pure con il limite dei 6mila spettatori.
Si alza dunque il sipario sul 98esimo Arena di Verona Opera Festival 2021, con due serate straordinarie: il 19 e il 22 giugno si festeggia il ritorno alla grande musica in Anfiteatro nel segno della sua opera regina. A 150 anni dalla prima al Cairo, Aida viene infatti eseguita in forma di concerto diretta dal maestro Riccardo Muti, alla guida dei complessi artistici areniani dopo 41 anni.
Muti guida dunque l’Orchestra dell’Arena di Verona e il Coro preparato da Vito Lombardi. Per l’occasione il soprano Eleonora Buratto fa il suo debutto come Aida, a fianco del tenore Azer Zada come Radamès e al mezzosoprano Anita Rachvelishvili nei panni di Amneris. Il cast annovera altre voci di consolidata esperienza e fama, come quelle di Ambrogio Maestri, Riccardo Zanellato e Michele Pertusi, e giovani talenti già acclamati nelle migliori stagioni, come la genovese Benedetta Torre, già Sacerdotessa di Aida al Festival di Salisburgo sotto la bacchetta di Muti, e il tenore triestino Riccardo Rados, per ridare fiducia e luce ai giovani italiani più penalizzati dalla pandemia, uscendo dall’ottica esclusiva dei nomi di richiamo in una stagione che vuole essere sia di altissimo livello artistico sia vessillifera dei valori fondanti la cultura e la bellezza italiana, come evidenziato sin dalla collaborazione col mondo museale del nostro Paese.
“È da un anno che attendiamo questo momento, da quando la pandemia ci ha costretto a rimandare il festival areniano già programmato per l’estate 2020. – afferma il sindaco Federico Sboarina – In quell’occasione, nonostante la drammaticità del momento e l’incertezza sul futuro, avevamo promesso che il 98esimo Festival areniano era solo posticipato. Così è stato, Verona ha il grande onore di ospitare sul podio un artista internazionale come il maestro Riccardo Muti e il pubblico potrà godere una serata di grande musica. Questa prima dell’Arena resterà nella storia della città e del festival lirico perché segna la ripartenza culturale nazionale. Il nostro monumento simbolo, che è tempio della musica estiva, non ha mai smesso di essere un punto fermo nel panorama internazionale, nemmeno durante i difficili mesi dell’emergenza sanitaria. Ci aspetta una serata indimenticabile, la sintesi di ciò che è stato e del futuro che vogliamo riprenderci”.
L’inaugurazione di domani, sabato 19 giugno, ormai prossima al sold-out (disponibili solo biglietti di 6° settore), è solo la prima di due rappresentazioni, per permettere ad un numero di spettatori più ampio possibile di essere presenti a questo significativo momento di ripartenza: per la serata di replica, martedì 22 giugno sempre alle 20:45, sono disponibili ancora alcuni posti in diversi settori (biglietti a partire da 23 euro).