L’attore e regista Antonio Albanese porta in Arena di Verona il neorealismo, e firma il “Rigoletto”.
L’attore e regista pluripremiato, Antonio Albanese, fa il suo debutto all’Arena di Verona con una rilettura unica del capolavoro verdiano, il Rigoletto. Questo nuovo allestimento, in scena per il 100° Arena di Verona Opera Festival dal 1° luglio al 4 agosto 2023, omaggia il grande cinema neorealista italiano degli anni Cinquanta.
Albanese, nel suo spettacolo, rilegge il capolavoro verdiano con un occhio attento alle atmosfere e alle tematiche del periodo neorealista italiano. Parlando della sua interpretazione di Rigoletto, Albanese spiega a Fondazione Arena: “Rigoletto è un’opera impetuosa capace di esaltare passione e amore, vendetta e potere“. Ha scelto di ambientare la produzione negli anni Cinquanta, un periodo ancora segnato dalle ferite della guerra e dalle difficoltà economiche. Un momento che ha profondamente influenzato il cinema italiano del tempo.
L’ambientazione nel paesaggio padano, malsano e stagnante, richiama le atmosfere documentate nei film neorealisti, che hanno saputo catturare le sfide e le contraddizioni del dopoguerra italiano. Questo approccio permette alla produzione di Rigoletto di sviluppare un discorso coerente con le suggestioni cinematografiche dell’epoca, portando sul palco dell’Anfiteatro un’interpretazione unica e coinvolgente del classico verdiano.