Con la (quasi) omonima associazione di Verona gli angioletti del bello imparano il rispetto per l’ambiente; volontari anche tra i genitori.
Guanti alle mani e casacchina arancione, gli alunni delle elementari si trasformano negli “angioletti del bello” e aiutano a tenere le scuole più pulite: sono infatti circa una ventina le scuole a Verona, tra materne, elementari e medie, in cui i volontari degli Angeli del bello sono entrati con il nuovo format, che ad una prima parte di teoria associa anche quella pratica, per sensibilizzare sul campo i bambini al rispetto dell’ambiente.
Nato in collaborazione con l’amministrazione, il progetto ha l’obiettivo di raggiungere più alunni possibili, in particolare alle elementari, la cui età li rende più sensibili a nuove conoscenze e in particolare al rispetto dei luoghi in cui vivono. Ma non solo, gli Angeli del bello affiancheranno i genitori che si offriranno volontari per piccoli lavori di manutenzione nelle scuole, un’attività che sta registrando sempre più adesioni e che si attua attraverso lo strumento dei Patti di sussidiarietà.
Il gruppo “secio e panel” per i genitori.
“E’ davvero importante l’attività che i volontari dell’associazione svolgono sul territorio e nelle scuole, trasferendo ai nostri bambini quel senso di responsabilità che sanno assumere molto meglio degli adulti”, ha detto l’assessora alle politiche educative Elisa La Paglia. “Li ringrazio inoltre per il supporto che daranno ai genitori impegnati in piccole manutenzioni nelle scuole dei loro bimbi, la loro esperienza e professionalità li saprà guidare al meglio. Avremo così aule non solo più sicure ma anche più belle”.
“Abbiamo pensato ad un format specifico per l’attività nelle scuole, ciò ci permette di diffondere i valori della nostra attività e sensibilizzare i bambini”, ha commentato il presidente dell’associazione Angeli del bello Stefano Dindo. “Quanto ai gruppi di lavoro dei genitori, siamo certamente disponibili a dare il nostro contributo, c’è il gruppo “secio e penel” già operativo e pronto ad intervenire dove serve”.