Verona, 1.500 iscritti all’ottava edizione di Angels in Run, e 5mila euro donati alle donne vittime di violenza: due i progetti sostenuti.
Sono stati 1.500 i runner iscritti all’8ª edizione di Angels in Run, che hanno corso per dare visibilità alle donne e per contrastare la violenza di genere. Una manifestazione da record che, attraverso lo sport, ha permesso di raccogliere 5 mila euro. La somma è stata donata all’associazione Protezione della Giovane, che dagli anni 80 risponde alle problematiche sociali legate all’emergenza abitativa femminile, e al Progetto Quid.
Un sostegno economico destinato equamente a due progetti: il primo, della Protezione della Giovane, per sostenere un percorso di arteterapia affiancato da una psicologa in favore di donne ospiti della casa rifugio veronese che hanno subito violenza domestica. Il secondo, per l’iniziativa ‘Supernova’ curata da Progetto Quid è incentrata su un percorso di formazione professionale che accompagnerà una donna vulnerabile verso una maggiore autonomia economica.
Consegnati gli assegni.
Gli assegni simbolici sono stati consegnati in municipio dall’ideatrice e organizzatrice della manifestazione Anna Marostica insieme alla coorganizzatrice Elena Bono. A riceverlo, Silvia Ferrari per la Protezione della Giovane e Rita Tornieri per il Progetto Quid. A fare gli onori di casa, la vicesindaca e delegata alla Parità di genere Barbara Bissoli insieme alla consigliera comunale con delega alle Pari Opportunità Beatrice Verzè.
“Angels in Run è l’evento che ha chiuso l’ampio programma di appuntamenti realizzato quest’anno per l’8 marzo dagli Assessorati Parità di Genere e Pari opportunità, e che lancia idealmente una sorta di ponte di collegamento verso la Giornata del 25 novembre – spiega la vicesindaca Barbara Bissoli –. Il tema di fondo è stato quello di proiettare luce sul fenomeno drammatico della violenza maschile nei confronti delle donne. La corsa benefica ha registrato un ricavo straordinario che consentirà di sostenere due progetti importanti”.
“E’ stato portato avanti un percorso davvero collettivo – dichiara Beatrice Verzè –. Questa amministrazione tiene molto ad unire lo sport al tema del contrasto della violenza. Siamo più che felici di collaborare per la buona riuscita di eventi così importanti, che rappresentano un bel momento di gioia e di condivisione in favore di una buona causa”.
“Numeri da record”.
“Numeri record per una manifestazione non competitiva che ha unito sport e beneficenza – spiegano le organizzatrici Anna Marostica ed Elen Bono –. Angels in Run non è una semplice corsa o camminata, ma una vera e propria dichiarazione d’amore verso le donne che hanno vissuto situazioni di violenza. Con il motto ‘Più luce alle donne’, abbiamo voluto ribadire l’importanza di unire la passione per lo sport con l’impegno sociale. È stato emozionante vedere un fiume di persone che, ognuna con il proprio passo, ha colorato di viola le rive dell’Adige. In particolare, ci ha fatto molto piacere registrare la partecipazione di molti uomini, a sottolineare che quella della violenza di genere è una lotta che ci riguarda tutti”.