Alta velocità a Verona, l’elenco delle opere compensative in programma per mitigare l’impatto agli ingressi Est e Ovest.
Alta velocità a Verona, confermato dal consiglio comunale il via libera, con 23 voti favorevoli e 6 contrari (Adami, Bertaia, Mariotti, Rossi, Russo, Zavarise), all’integrazione al parere già espresso dal Comune nell’agosto 2022. Parere che definisce le opere e le misure compensative che saranno realizzate nelle aree Est e Ovest della città per ridurre l’impatto territoriale e sociale generato dalla realizzazione dell’Alta Velocità a Verona.
Un investimento complessivo di quasi 15 milioni di euro. Che il Comune riconvertirà in interventi che ridisegneranno gli snodi viari a Est e Ovest di Verona.
Gli oneri di mitigazione di impatto ambientale individuati nell’ambito della procedura di valutazione sono stati quantificati in 7.370.000 per il Nodo AV/AC di Verona Ovest e 7.450.000 per il nodo AV/AC di Verona Est. Le opere compensative individuate dall’amministrazione comunale interessano tutti i quartieri coinvolti dal disagio, rilevantissimo e duraturo nel tempo, determinato dai lavori dell’Alta Velocità, con una equa distribuzione dell’intero plafond del 2% delle opere ferroviarie stesse, pari a 14.820.000 euro.
Gli interventi in programma.
Gli interventi riguarderanno: il riordino viabilità nodo di Porta Vescovo; la rotatoria tra il tronco T4-T9 – viale Cardinale – via Dal Cero – piazzale XXV Aprile – via Camuzzoni; la pista ciclo-pedonale Borgo Roma – Basso Aquar – Ponte Aleardi; la pista ciclo-pedonale via Legnago – via dell’industria – via Dalla Chiesa; la rotatorie via Albere Nord e via Albere Sud. Inoltre, lo studio di fattibilità estensione trasporto pubblico di massa; le opere di completamento ciclopedonale e riordino viabilistico della stazione di Porta Vescovo; la rotatoria all’ingresso con il quartiere Porto San Pancrazio, in via Dal Vino e via Ligabò; i percorsi ciclabili tra piazza Bra – Stazione – quartiere Stadio.