Campo scuola degli alpini: sul Baldo i ragazzi affiancano i volontari della Protezione civile e le truppe alpine.
Cinquanta ragazzi dai 15 ai 20 anni, per lo più veronesi ma provenienti anche da fuori regione: è il campo scuola degli alpini, in corso in queste settimane al rifugio Merlini poco sopra Ferrara di Monte Baldo. Il campo, iniziato sabato 23 luglio, si è chiuso domenica 7 agosto con l’escursione sul Monte Grappa.
In queste due settimane – un’occasione formativa utile anche a livello scolastico per il riconoscimento di crediti – i giovani vivono un’esperienza di comunità, declinata ai valori alpini, alla storia e alla memoria, sperimentando e vivendo la montagna. “Essere qui con questi ragazzi, vedere lo spirito di squadra e l’entusiasmo che li muove è un’enorme soddisfazione. Guardarli insegna molto anche a noi adulti e fa riflettere. Questa esperienza è una palestra di vita e di cittadinanza che dovrebbe essere estesa a tutti i nostri e le nostre giovani”, ha commentato il presidente dell’Ana Verona Luciano Bertagnoli.
“Dopo l’alzabandiera, vengono suddivisi in gruppo per le attività, sia in aula che in montagna. Abbiamo insistito molto per fare di questi giovani un gruppo coeso: i primi momenti sono stati più difficili ma già dopo pochi giorni i progressi sono stati evidenti”, spiega il comandante del campo Claudio Rondano.
Le attività e l’affiancamento agli alpini in servizio.
Sottoposti a tamponi periodici, per poter svolgere serenamente attività di gruppo nonostante il Covid, i giovani sono coinvolti nelle attività normalmente svolte dai volontari dell’Ana e di Protezione civile, imparando nozioni di base sul primo soccorso, sul montaggio delle tende, su attività legate alla logistica, comunicazioni radio, attività delle unità cinofile, del nucleo antincendio boschivo, squadre droni. E ancora, arrampicata su roccia e trekking e la possibilità di trascorrere alcuni momenti con gli alpini in servizio, grazie alla collaborazione tra Ana e truppe alpine, per entrare in contatto anche con graduati e volontari di truppa.
Al campo scuola i giovani hanno lavorato con i militari del IV reggimento alpini paracadutisti ranger, facendo orienteering e ricerca delle tracce nel bosco. E la collaborazione proseguirà alla caserma Duca di Montorio dove sono di stanza i ranger. A seguire, alla volta di Borgo Roma per sfidare la parete d’arrampicata King rock. A conclusione dell’esperienza, partiranno alla volta di Bassano dove, insieme ai gruppi degli altri campi scuola ANA del Veneto, saliranno sulla cima del Monte Grappa fino all’imponente Sacrario Militare che conserva i resti di oltre 12mila soldati, di cui 10mila ignoti.