Alloggi Esu, presentate le richieste per il 2023/24: “Cauto ottimismo sulla possibilità di garantire ospitalità a tutti gli idonei”.
Sono state 946 le domande presentate quest’anno a Esu Verona per il bando alloggi: circa il 4% in più rispetto all’anno precedente, ma che rivela comunque una crescita contenuta se confrontata con quella registrata tra il 2021 e il 2022, quando le richieste erano aumentate di oltre il 30% (da 693 a 908).
“Siamo lontani dal boom di richieste che c’era stato tra il 2021 e il 2022”, sottolinea il presidente di Esu, Claudio Valente. “Per il 2023 il bando era riservato agli idonei, ma hanno partecipato anche tanti studenti privi dei requisiti previsti dalla normativa per un alloggio garantito, come accadeva con i bandi degli anni passati. Un’emergenza abitativa comunque resta, sebbene limitata rispetto ad altre città universitarie”.
A ottobre i dati definitivi.
“Una situazione meno grave, quella di Verona, ma che non ci lascia sereni“, aggiunge Valente, “è fondamentale assegnare gli alloggi a chi ne ha diritto per legge, certo, ma è importante anche cercare risposte per tutti gli altri ragazzi e ragazze che faticano a trovare un tetto per proseguire o iniziare con dignità gli studi nella nostra città. Stiamo operando in tal senso, non senza ostacoli. Alcuni risultati li abbiamo ottenuti grazie anche all’interessamento dell’Università e di altre istituzioni della città, come i 30 posti in vicolo Oratorio con il Comune e la Fondazione Campus”.
Questi dati permettono quindi all’ente di essere cautamente ottimisti sulla possibilità di garantire ospitalità a tutti gli studenti e le studentesse idonei – meno di 500 – che per condizione economica e per merito hanno diritto all’alloggio a tariffa agevolata e coperta da borsa di studio.
Per avere i numeri certi sarà necessario attendere le conferme da parte dei richiedenti legate, ad esempio, agli esiti dei test di ammissione nei corsi che li prevedono. A ottobre, con la formalizzazione delle rinunce, si avranno infatti i dati definitivi.