Allarme dengue in Veneto: registrati 71 casi da inizio anno. Anche 102 di West Nile.
La dengue torna a far parlare di sé in Veneto, dove sono stati registrati 71 casi importati dall’inizio del 2024, ma nessun contagio autoctono. Il più recente bollettino della Direzione Prevenzione della Regione Veneto, pubblicato il 13 settembre, conferma che tutti i casi di dengue, così come quelli di Zika virus e febbre Oropouche, riguardano persone rientrate da Paesi dove queste malattie sono endemiche. Questo dato mette in luce l’efficacia del sistema diagnostico regionale e l’importanza delle tempestive misure di disinfestazione sul territorio.
Nonostante il calo delle temperature, la stagione vettoriale non è ancora conclusa. È quindi essenziale continuare a prevenire la proliferazione delle zanzare, principali vettori della dengue e di altre malattie, evitando ristagni d’acqua e utilizzando repellenti adeguati.
Altri virus.
Oltre alla dengue, il bollettino segnala 102 casi autoctoni di West Nile virus, 21 casi di encefalite trasmessa da zecche e altre malattie legate ai vettori, come il Toscana virus e la malattia di Lyme. La prevenzione resta cruciale, specialmente per chi viaggia verso aree a rischio. La Regione Veneto continua a promuovere una campagna informativa sui canali ufficiali e sui social per sensibilizzare la popolazione riguardo i rischi legati alle malattie trasmesse da vettori.