Tempo una decina di giorni e la legna accatastata tra l’isola ecologica di Amia e la sponda dell’Adige sarà tolta. Al suo posto, verranno piantati una quindicina di pioppi, che andranno a formare un filare di alberi in grado di schermare l’isola ecologica migliorando notevolmente la visuale delle case sul lato opposto del fiume, in via Basso Acquar. Inoltre, verrà anche realizzato un ponte ciclopedonale sull’Adige.
Un’operazione di riordino ambientale che il Genio civile, proprietario dell’area, ha avviato dopo che il nubifragio di agosto aveva abbattuto gli alberi e dopo aver fatto i lavori sull’argine del canale Camuzzoni propedeutici all’isola ecologica. Nel frattempo, il Comune ha raccolto le sollecitazioni dei residenti della zona, che chiedevano di mitigare la vista dalle proprie abitazioni creando una sorta di schermo tra la struttura di Amia inaugurata da poco e la vegetazione dell’Adige.
Il Comune ha fatto perciò da tramite tra il Genio Civile di Verona, responsabile della sicurezza idrica del territorio e della pulizia e manutenzione degli argini dell’Adige, ed Amia, in quanto confinante con l’area interessata all’intervento. In pochi giorni, quindi, il Genio Civile ha predisposto non solo la rimozione delle piante accumulate in riva al fiume, ma anche la piantumazione di un nuovo filare di alberi, finora assente. Anche gli argini in zona Basso Acquar sono stati colpiti dal maltempo, con parte della vegetazione che è stata danneggiata. La mancanza di verde ha fatto sì che le abitazioni di via Basso Acquar, quelle più frontali all’isola ecologica, non avessero più alcuno schermo naturale nei confronti della struttura e dei rumori.
Successivamente, verrà realizzata una passerella ciclopedonale che arriverà fino al Pestrino, al confine con San Giovanni Lupatoto da dove parte la pista ciclabile che arriva a Terrazzo. Questa mattina il sindaco Federico Sboarina si è recato sul posto per verificare lo stato dell’arte. Insieme a lui l’assessore all’Ambiente Ilaria Segala, il presidente di Amia Bruno Tacchella e Antonio Furlanetto, responsabile della gestione degli argini del fiume Adige. Presenti anche il presidente della quinta Circoscrizione Raimondo Dilara, e i consiglieri comunali Paola Bressan, che ha raccolto le richieste dei cittadini, Massimo Paci e Daniele Perbellini.
“Ci siamo mossi subito per dare risposta alle richieste dei cittadini e in particolare ai residenti di Basso Acquar – ha detto il sindaco-. Entro pochi giorni si interverrà per ripulire l’area e provvedere alla nuova piantumazione. La legna qui accatastata è una parte di ciò che è stato raccolto dopo il nubifragio dell’anno scorso, alberi caduti e rovinati in diverse zone della città che sono stati abbattuti per l’incolumità pubblica”.
“Questa zona dell’Adige è caratterizzata da una vegetazione spontanea e molto rigogliosa – ha aggiunto Segala -. Le sollecitazioni dei cittadini sono più che comprensibili, l’attenzione all’ambiente rimane sempre alta, questo intervento ne è un’ulteriore prova”.
“Amia ha dato subito la sua disponibilità per effettuare tutte le opere necessarie a mitigare i rumori e migliorare l’aspetto dell’area – ha detto il presidente Tacchella -. L’ isola ecologica sta dando importanti benefici di carattere ambientale e di decoro e pulizia per i nostri quartieri. Ringrazio i cittadini che quotidianamente si recano all’isola, dando esempio di attenzione e cura nei confronti della propria città ma anche chi segnala eventuali migliorie da apportare, come nel caso specifico”.
“E’ davvero questione di pochi giorni e poi inizieremo l’intervento – ha aggiunto Furlanetto del Genio Civile-. E’ l’occasione per ripulire per bene tutta questa zona, c’è l’idea di sfruttare questo passaggio per creare un collegamento ciclopedonale tra Basso Acquar e il Pestrino”.