Il tribunale ha deciso: Agsm deve risarcire Casali, all’ex presidente 134mila euro di indennizzo.
Agsm deve risarcire Casali, all’ex presidente 134mila euro di risarcimento: il tribunale delle imprese di Venezia si è pronunciato. Si tratta dela controversia riguardante Stefano Casali, ex presidente di Agsm Aim, riconoscendogli un risarcimento di 134 mila euro. Casali, attualmente consigliere regionale per Fratelli d’Italia, era stato rimosso dal suo incarico con una delibera firmata dal sindaco di Verona, Damiano Tommasi. Decisione che aveva portato l’ex presidente a impugnare il provvedimento.
La sentenza del tribunale ha stabilito che Casali ha diritto all’indennizzo per la parte rimanente del suo mandato, in quanto la sua revoca è stata giudicata priva di giusta causa. Oltre alla somma stabilita, l’ente dovrà coprire anche metà delle spese legali sostenute da Casali. Invece, le altre richieste dell’ex presidente, tra cui l’annullamento della delibera che ha sancito la sua destituzione e il reintegro nel suo ruolo, sono state respinte. In più il tribunale non ha accolto la domanda di risarcimento per danni morali e non patrimoniali, escludendo così ulteriori 100 mila euro che Casali aveva richiesto.
Questa decisione ha suscitato un acceso dibattito politico. Le opposizioni, e in particolare il deputato veronese di Fratelli d’Italia Marco Padovani, hanno criticato duramente l’esito, ritenendo inaccettabile che la somma del risarcimento debba essere pagata dall’ente, e quindi, in ultima analisi, dai cittadini, come lo stesso Padovani ha riferito al giornale L’Arena. Padovani ha affermato inoltre che l’onere economico derivante da questa decisione dovrebbe ricadere su chi ha scelto di procedere con la revoca e non sulla collettività veronese.