Un’assemblea nazionale organizzata a Verona per ripensare sul futuro dei cimiteri.
L’assemblea con focus sul futuro dei cimiteri sarà giovedì 28 e venerdì 29 novembre, momento in cui Verona sarà il centro di un dibattito nazionale sui servizi funerari e cimiteriali. L’incontro annuale, vede la presenza degli operatori pubblici del settore, ed è organizzata da Sefit (Servizi Funerari Italiani) in collaborazione con Utilitalia e Agec. Tra gli eventi previsti, anche la presentazione di un’innovativa indagine dell’Istituto Cattaneo sulle trasformazioni culturali legate al lutto e all’uso dei cimiteri.
L’appuntamento, suddiviso in due giornate, non si limiterà a discutere il presente, ma proporrà un’idea di cimitero come spazio multifunzionale, integrato nelle città e orientato alla sostenibilità sociale, economica e ambientale, in linea con l’aumento delle cremazioni e i nuovi bisogni della società.
Programma.
La manifestazione si aprirà giovedì 28 alle 15 a Palazzo Diamanti, con tavoli tecnici dedicati alla valorizzazione culturale e turistica dei cimiteri e alla gestione dei servizi funerari.
La serata offrirà un momento speciale: una visita alla Torre dei Lamberti, il punto più alto di Verona, dove i partecipanti potranno godere di un panorama unico e di un aperitivo organizzato da Agec, azienda promotrice dell’iniziativa.
La seconda giornata prenderà il via alle 10 nella sala conferenze del Museo di Storia Naturale, con il tema centrale: “Segnali di cambiamento: quale futuro per i servizi funerari pubblici?”.
Dopo i saluti istituzionali di Giordano Colarullo (Direttore Utilitalia), Anita Viviani (Presidente Agec) e un rappresentante del Comune di Verona, il professor Asher Colombo dell’Istituto Cattaneo presenterà i risultati dell’indagine su come gli italiani vivono il lutto e utilizzano i cimiteri. A seguire, il professor Giovanni De Luna, storico dell’Università di Torino, offrirà uno sguardo sui cambiamenti culturali legati alla memoria e alle pratiche funerarie.
Un confronto diretto tra i gestori di cimiteri e crematori di città come Torino, Trento, Bologna e Genova chiuderà la mattinata, con le conclusioni affidate a esperti di Anci e Sefit.
Dopo il dibattito, i partecipanti potranno visitare il Cimitero Monumentale di Verona, un luogo ricco di storia e arte, simbolo di come i cimiteri possano essere non solo spazi di raccoglimento, ma veri e propri patrimoni culturali.
L’Atlante dei cimiteri.
Tra gli interventi in programma nella due giorni è previsto un approfondimento legato alla “Valorizzazione cimiteriale dal punto di vista artistico” curato dalla da Renata Santoro, coordinatrice del relativo gruppo di lavoro Sefit. In occasione dell’approfondimento verrà fatto cenno anche all'”Atlante dei cimiteri significativi“, all’interno del quale è presente dal 2018 una scheda dedicata al Cimitero Monumentale di Verona. Nell’Atlante trovano spazio anche schede dedicate ad alcuni sacrari militari: quella dedicata al Tempio-Ossario per i Caduti della Grande Guerra, all’interno del Cimitero Monumentale di Verona, è stata aggiunta recentemente, con l’edizione di ottobre 2024.