Aeroporto Catullo di Verona: aumentano il traffico e le novità per le prossime stagioni.
L’aeroporto di Verona si conferma strategico per il trasporto del Nord Est, grazie al continuo sviluppo del traffico passeggeri, ma anche grazie alle novità offerte per la stagione invernale 2024/25, e dalle anticipazioni per l’estate 2025. Lo ha annunciato il Polo Aeroportuale del Nord Est, che comprende gli aeroporti di Verona, Venezia e Treviso, durante il workshop B2B organizzato oggi 4 dicembre a Padova.
Crescita costante del traffico passeggeri.
Tra gennaio e ottobre 2024, il Polo Aeroportuale ha registrato 16 milioni di passeggeri, con un aumento del +2,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per la fine del 2024, si prevedono 18,4 milioni di passeggeri, un incremento del +3,4% rispetto al 2023.
Verona, in particolare, beneficia di questa crescita grazie alla sua posizione strategica e al ruolo di hub per voli nazionali e internazionali.
Stagione invernale: domanda in crescita.
Con l’avvio della stagione invernale lo scorso 27 ottobre, i tre scali del Polo registrano una forte domanda di voli. L’offerta di posti per i mesi invernali è aumentata del +3,7% rispetto all’anno precedente, e i dati provvisori di novembre mostrano 1,16 milioni di passeggeri, con un significativo aumento dell’+8,5% rispetto al novembre 2023.
Verona al centro del turismo e del business.
L’evento di oggi ha visto la partecipazione di 30 compagnie aeree e 150 operatori turistici, tra agenti di viaggio, tour operator e Dmc. Questo network è essenziale per sostenere i flussi turistici e il business travel da e verso Verona, consolidando la città come una destinazione di riferimento per il turismo internazionale e gli eventi di lavoro.
Inoltre, l’appuntamento ha offerto un’anteprima delle novità della stagione estiva 2025, che promette ulteriori collegamenti e opportunità per i viaggiatori.
Verona guarda al futuro.
L’aeroporto di Verona continua a giocare un ruolo fondamentale nello sviluppo del Polo Aeroportuale del Nord Est. Con l’aumento costante dei passeggeri e l’ampliamento dell’offerta di voli, lo scalo scaligero rafforza il suo ruolo come porta d’accesso per il Veneto e l’Italia settentrionale.