Addio a Maurizio Miele: era l’anima e il cuore di Cierre edizioni, a Caselle di Sommacampagna.
Si è spento Maurizio Miele, la “voce” portante, nonché il fondatore nel 1990, della casa Cierre Edizioni di Caselle di Sommacampagna. Miele ha lasciato questo mondo martedì 23 gennaio, a 74 anni, dopo una battaglia di un anno contro una inesorabile malattia.
La sua voce è il nostro territorio, è la sua memoria, il suo passato. Sono i ricordi di una vita intensa, descritti nelle pagine di “Percorsi della memoria” del geografo Eugenio Turri e dello scrittore Dino Coltro. La “voce” di Miele è sempre stata il motore dietro ogni progetto e libro del catalogo di Cierre.
L’avventura di Cierre.
I suoi fermi ideali e l’esperienza sindacale nella Cisl, testimoniano la sua determinazione nel portare a termine ogni sua missione, ogni suo progetto. Infatti nel 1984, Miele inizia la sua carriera a Cierre con il ruolo di commerciale, che con il tempo, trasforma in una casa editrice. Miele, nato nel 1949, lascia la moglie Antonietta, la figlia Elisa e una comunità di amici, colleghi e collaboratori che hanno condiviso con lui la straordinaria avventura editoriale durata quarant’anni. La sua intuizione di dare vita alla casa editrice Cierre, è stata considerata un vero colpo di genio.
Il suo debutto avvenne con la collana “Itinerari fuori porta”, guide escursionistiche che trasformavano ogni percorso in un’esperienza unica, ricca di spunti storici e naturalistici. Miele, appassionato di montagna e amante del lago di Garda, ha contribuito a dare dignità a territori spesso trascurati. Ha poi ampliato il catalogo con opere di autori fondamentali per la cultura del Veneto e del Triveneto.
L’eredità di Miele è evidente non solo nei libri ma anche nell’idea vincente di creare nel 2000 il ramo distributivo del gruppo, oggi Cierrevecchi. La sua capacità di analisi e l’intraprendenza nel dare voce al territorio rimarranno per sempre nella memoria di chi ha condiviso con lui questa straordinaria avventura editoriale.