Verona, in piazza Bra paletti antisfondamento al posto dei blocchi di cemento.
Addio ai new jersey in cemento in piazza Bra. I dissuasori, posti dal 2018 a protezione fissa della piazza per prevenire attacchi terroristici con camion e mezzi pesanti, saranno sostituiti con paletti antisfondamento fissi e a scomparsa installati nei principali varchi di accesso. La prima tranche di lavori parte già il 3 giugno e prevede l’installazione di dissuasori a scomparsa e fissi nell’area d’ingresso su via Roma, venendo da Corso Cavour.
In piazza Bra, invece, si interverrà al termine della stagione estiva, per non causare disagi in uno dei luoghi più visitati della città, considerato anche il ritorno dei turisti di cui si sono già avuti segnali positivi e che si attendono numerosi da qui ai prossimi mesi. Gli interventi, che hanno un costo complessivo di 300 mila euro, saranno ultimati per la fine dell’anno.
Programma lavori. Dal 3 giugno in via Roma, nel punto d’ingresso da corso Cavour, si procederà con l’installazione di 17 dissuasori di transito. Di questi, 2 saranno a “scomparsa” (a destra e a sinistra del monumento), per ostacolare l’accesso ai veicoli non autorizzati e, al contempo, consentire il passaggio a residenti, frontisti e utenti di palazzo Carli sede del Comfoter. A chiusura dell’ampio passaggio, invece, sempre in corrispondenza dell’intersezione tra corso Castelvecchio e via Roma, saranno installati altri 15 paletti dissuasori di transito/sosta fissi, che delimiteranno completamente l’area della piazzetta, ostacolandone l’ingresso da parte dei veicoli. All’altezza del civico n. 34/A di via Roma, saranno infine posizionate 2 fioriere in pietra.
Da settembre, nei due punti di accesso a piazza Bra, dal Municipio ai giardini e dal Liston ai giardini, si procederà con l’installazione di 38 dissuasori di transito, di cui 34 “fissi” e 4 “mobili a scomparsa”. Sul lato sud dei giardini Vittorio Emanuele II, saranno invece posizionate 7 fioriere. Il tutto a protezione dei tratti della piazza compresi tra i giardini e rispettivamente via Roma e palazzo Barbieri.
I dissuasori, già impiegati nell’ambito di altri interventi realizzati nell’area storica della città (p.zza San Zeno, via Oberdan, corso Porta Borsari), saranno posizionati ad una distanza non superiore a 1,5 metri circa, in modo tale da impedire l’accesso ai veicoli senza arrecare, nel contempo, intralcio alla circolazione pedonale.