A Verona in arrivo quatto nuovi poli per l’infanzia

In arrivo una nuova offerta educativa per favorire la flessibilità e la diversificazione dei servizi. I Poli dell’Infanzia raccoglieranno nel medesimo plesso più strutture di istruzione per bambini e bambine fino ai sei anni di età, per offrire loro e alle famiglie  in primis un’opportunità di continuità dell’esperienza educativa e scolastica.

Poli Colombare, Pestrino, Borgo Nuovo e Santa Croce. E’ questa la nominazione individuata dal Comune per i quattro plessi che da settembre saranno operativi sul territorio in punti diversi della città. I Poli per l’infanzia danno la possibilità di accogliere nel medesimo plesso più strutture di educazione per i piccoli Zerosei, nel quadro di un coerente e articolato percorso educativo, in considerazione dell’età e nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento di ciascuno.

I Poli si compongono: Colombare, con le strutture Colombare Il Nido del Sole, Scuola dell’Infanzia Villa Colombare, Scuola Villa Are alla Villa Colombare, Centro di Consulenza Pedagogica L’ArcaPestrino, con le strutture Nido d’infanzia Pestrino e Scuola dell’infanzia PestrinoBorgo Nuovo, con le strutture Nido d’infanzia Comunale Borgo Nuovo “L’Albero Verde” e Scuola dell’Infanzia Dall’Oca BiancaSanta Croce, con le strutture Nido d’Infanzia Santa Croce “Il Piccolo Principe” Scuola dell’Infanzia Santa Croce.

Il progetto ha ricevuto oggi il via libera da parte della giunta, su proposta dell’assessora alle Politiche educati e Scolastiche Elisa La Paglia.

“I Poli d’infanzia si caratterizzano quali laboratori permanenti all’insegna dell’innovazione, della partecipazione e dell’apertura al territorio – spiega l’assessora –. Tra gli obiettivi vie è infatti quello di favorire la massima diversificazione formativa, condividendo servizi, spazi e risorse professionali. Unire le strutture coinvolte ci consente di realizzare un sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni. Le realtà educative risultate idonee e inglobate nel progetto già condividono iniziative comuni e, per questo, possono insieme modulare i percorsi di crescita e di apprendimento migliori per i più piccoli”.

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