Programma di interventi per la soppressione dei passaggi a livello in Veneto.
Via i passaggi a livello in Veneto: si parte dalla linea Verona – Rovigo. “Dando seguito al protocollo d’intesa già sottoscritto con Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), prende il via il programma di interventi, a cura di Veneto Strade, per la soppressione di sei passaggi a livello lungo le linee ferroviarie Verona-Rovigo e Mantova-Monselice per un investimento complessivo di 3,5 milioni di euro. Prosegue, infatti, l’impegno della Regione sia per rendere sempre più efficiente il servizio di trasporto su ferro, sia per riqualificare il tessuto viario urbano cittadino. Si tratta di opere attese dal territorio la cui esecuzione è resa possibile grazie ad un importante e costante lavoro di squadra con Rfi e le amministrazioni locali interessate dai lavori. Grazie alle intese raggiunte garantiremo maggiore regolarità alla circolazione ferroviaria”.
La linea Verona-Rovigo.
Lo ha detto la vicepresidente della Regione del Veneto e assessore alle Infrastrutture e trasporti, Elisa De Berti, in seguito al provvedimento con il quale la Giunta ha approvato lo schema di accordo di programma tra Regione e Veneto Strade per interventi di soppressione dei passaggi a livello nel territorio regionale. I lavori prenderanno il via lungo le linee ferroviarie Verona-Rovigo, nei Comuni di Badia Polesine (soppressione dei P.L. ai km 74+792, via Masetti Bassi, e km 76+090, via Cavallo) e di Villa Bartolomea (soppressione dei P.L. ai km 60+974, via Ferranti, e km 63+170, via Gagliarda), e lungo la tratta Mantova-Monselice, nel Comune di Montagnana (soppressione dei P.L. ai km 144+595, via Molinello, e km 145+280, laterale di via Monastero).
“Sono previsti interventi di collegamento o ricucitura di assi stradali esistenti che consentiranno la chiusura dei passaggi a livello – precisa la Vicepresidente De Berti –. Il programma di riqualificazione delle tratte interessate dai lavori andrà a migliorare non solo i trasporti ferroviari ma anche, conseguentemente, la qualità di vita dei cittadini dal punto di vista della circolazione ferroviaria”.