Rottamazione vecchie auto, scatta il contributo della Regione Veneto

Bando della Regione Veneto per la rottamazione delle vecchie auto: requisiti e come fare per ottenere i contributi previsti.

Anche per il 2024, su proposta dell’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin, la Giunta regionale del Veneto ha deciso di promuovere un bando che prevede contributi per la rottamazione delle vecchie auto e la loro sostituzione con veicoli a basso impatto ambientale.

Requisiti.

“La richiesta di contributo, rivolta ai residenti nel territorio della Regione Veneto – spiega Bottacin – potrà essere avanzata da cittadini con Isee non superiore a 50mila euro, secondo tre fasce di reddito, che acquisteranno un veicolo di classe ambientale Euro 6D o superiore. Per le prime due fasce ci sarà anche un aspetto premiale in termini di contributo. L’incentivo potrà arrivare fino a un massimo di 8.400 euro e sarà dunque definito in funzione del valore di emissione dell’auto acquistata ma anche della fascia di reddito del richiedente, mentre la graduatoria sarà determinata con riguardo alla situazione economica familiare del richiedente”.

I contributi.

Il contributo base (da 2.000 a 7.000 euro a seconda delle emissioni del nuovo veicolo) sarà infatti moltiplicato per 1,2 per gli appartenenti alla prima fascia di reddito (Isee fino a 25mila euro), per 1,1 per gli appartenenti alla seconda fascia di reddito (Isee fino a 40mila euro), resterà invece il contributo base per la terza fascia di reddito (Isee fino a 50mila euro).

A disposizione 7 milioni euro per richieste di contributo che potranno essere presentate tra il 23 ottobre e il 20 dicembre 2024, mentre l’acquisto dovrà essere perfezionato con l’invio di tutta la documentazione entro il 30 maggio 2025.

“Per valorizzare anche il lavoro degli enti locali nell’ambito del miglioramento della qualità dell’aria – conclude l’assessore – abbiamo previsto di tener conto del Comune di residenza del richiedente, assegnando un coefficiente premiale in caso di Comuni che abbiano adottato, dal 1 gennaio 2021 al 30 aprile 2024, ordinanze per il miglioramento della qualità dell’aria”.

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